Al termine del match vinto dalla Roma per 3 a 1 sull'Empoli è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il difensore giallorosso, Leandro Castan.
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Castan: “Una grande emozione ritornare all’Olimpico. Grazie ai tifosi, non lo dimenticherò mai” – AUDIO
Le parole del difensore giallorosso al termine del match tra Roma ed Empoli
CASTAN A SKY
Sensazioni di questo rientro in campo?
E' stata una serata molto bella per me. Dopo molti momenti difficili è arrivata una gioia rigiocare all'Olimpico. Quello che conta è vincere, sono felice e penso che la mia fiducia sia aumentata molto perchè c'era bisogno di una partita così per me.
Erano più di cinquecento giorni che mancavi all'Olimpico. Sentivi gli applausi?
Si, i tifosi della Roma mi hanno aiutato tantissimo e non lo dimenticherò mai. Ora voglio dare io una gioia a loro e renderli felici. Voglio aiutare questa squadra per portare dei titoli alla Roma.
Che squadra hai ritrovato? A che livello è?
Sappiamo che la Roma ha una rosa molto forte, e abbiamo una grande qualità. Dobbiamo migliorare di più per non prendere tanti gol. A volte sembra che abbiamo chiuso la partita e molliamo un po', ma dobbiamo tenere per tutti e 90 i minuti per vincere qualcosa di importante. Ma sono fiducioso perchè abbiamo una rosa incredibile. Lavoriamo ogni settimana per fare meglio.
E' stata una partita perfetta tranne l'inizio del primo tempo.
Sapevamo che l'Empoli pressava molto, ma abbiamo sofferto il giusto senza mai essere troppo in difficoltà. Con la qualità della squadra abbiamo vinto. Complimenti a Daniele, un grande calciatore e un grande uomo, gli voglio benissimo. Complimenti anche al mister, merita la cinquantesima vittoria in campionato. Pjanic ormai è diventato un maestro delle punizioni.
Se De Rossi non avesse preso quella palla di testa avresti segnato tu...
C'era un altro difensore tra di noi, ma sono contento per Daniele che mi ha anticipato e ha fatto benissimo. Io sono contento perchè ho fatto le mie scivolate e vale più di un gol.
L'intesa con Manolas sembra intatta, oggi hai comandato tu la difesa.
Abbiamo giocato bene, non dico mai che comando. Per avere una difesa solida tutti e due i difensore devono avere la responsabilità. Ho fatto i complimenti a Manolas, non ha quasi mai sbagliato. Sono contento di averlo aiutato.
A Roma si può sognare lo scudetto?
Si può sognare però per vincere lo scudetto dobbiamo lavorare. Mettiamo i piedi a terra, il campionato è appena iniziato e dobbiamo ancora crescere e migliorare.
CASTAN A ROMA TV
Vittoria importante, la tua prestazione come l’hai vista, diversa dall’Empoli di un anno fa?
Oggi si, sensazione diversa, è stato un periodo molto lungo, ho sofferto un po’ ma sono felice, sapevo che la gioia sarebbe arrivata, sono tornato e contento per aver vinto ed essere saliti in classifica, dove la Roma merita. Su di me sono contento, sono guarito, devo avere pazienza. So che in questo momento devo aspettare. Io, il mister e anche la società sanno cosa posso dare, si fidano e li ringrazio per la tranquillità. Sto sempre migliorando questo mi dà fiducia.
Impegno insidioso dopo la sosta, soprattutto con questo Empoli
Loro sono una squadra organizzata, sapevamo che venivano a fare pressing, complimenti per loro hanno giocato sempre anche sotto di tre gol. Importante per noi non aver subito gol nel primo tempo, ci ha dato tranquillità ma dobbiamo evitare di prendere gol così.
Nei primi minuti eri emozionato? Che hai provato?
Ero sereno, veramente. Io quando il mister mi ha detto che giocavo ero contento, stavo con Emerson in stanza e ho festeggiato e poi mi sono concentrato. Nel calcio conta vincere e oggi sono contento perché ho contribuito a questo.
Ti sei “arrabbiato” con De Rossi per il gol, potevi farlo tu ?
No con lui non posso mai arrabbiarmi (ride, ndr) e poi c’era un difensore tra di noi. Io ho l’onore di giocare con lui, uno dei più forti al mondo, dà una mano incredibile in difesa.
CASTAN IN ZONA MISTA
Raccontaci l’emozione di essere tornato in campo dal primo minuto
E’ stata un’emozione molto grande, ho lavorato tanto per questo. LO so che devo lavorare tanto ancora, però quello che mi mancava era il campo da gioco, perché ormai sono guarito non ho più nessun problema. Adesso l’unico problema che ho è quello di un giocatore che sta fermo da 1 anno e mezzo, sono veramente molto contento , ringrazio tutti quelli che mi hanno dato sostegno per poter giocare oggi e ancora più felice perché abbiamo vinto.
Quali sono stati gli step che hai dovuto superare per giocare oggi?
Quello che mi mancava era giocare, in questa sosta il mister ha fatto due amichevoli con la Primavera ed è stato veramente molto importante per me, perché quello di cui avevo bisogno era giocare, avere i tempi di gioco, tempi della palla, perché per un difensore sempre difficile stare tanto tempo fermo e Sono davvero contento e fiducioso perché ho visto grandi miglioramenti rispetto al Castan di Verona, io so che sono sulla strada giusta e che posso tornare quello di prima, mi manca giocare e sono veramente felice.
Garcia disse: “Castan tornerà quando sarà pronto e al cento per cento”. Ora ti senti al cento per cento?
Come ho detto io sono al 100% rispetto al problema che ho avuto, quello che ho adesso è il problema di un giocatore fermo da tanto tempo , sono stato tanto tempo senza correre, poi ho iniziato a farlo e adesso sono entrato a campionato in corso. Io mi fido tanto del mister e sono sempre d’accordo con lui perché mi chiama, mi parla, mi spiega sempre tutta la situazione e io sono tranquillo e sereno perché io so che lui conta su di me e voglio prendermi la responsabilità di tornare al 100% come giocatore, prché io so che lui e la squadra hanno bisogno di me e allora io lavoro tanto per questo.
Quando tornerai al top, quali sono i tuoi tempi?
E’ difficile dirlo perché quanto uno subisce un intervento al ginocchio ti dicono sei mesi e torni, quando subisci una cosa come la mia è difficile dire. Però io ci sono ho giocato e ora lascio a voi giudicare quando lo sarò.
Ti aspetti un posto da titolare martedì?
Non lo so, sto lavorando con serenità e tranquillità e lascio poi la scelta al mister. Se lui decide che devo giocare io lo faccio con tutta la felicità del mondo, se invece deciderà che devo aspettare non sarò il più felice del mondo, ma lo rispetto sempre perché lui è il mister e ho un rispetto molto grande.
Lui ha parlato di te come un figlio, però si è anche detto che tu eri un po’ insofferente.
Beh io ho fatto tutto questo per giocare, sennò me ne stavo in Brasile a casa mia. Io volevo giocare, pensavo fosse più facile. È stata veramente una botta quella che ho sofferto, però secondo me ci sono , ho visto molti miglioramenti rispetto a Verona, oggi ho fatto una partita migliore. Sto migliorando davvero e con Garcia abbiamo un rapporto bellissimo. Ho sentito voci che avremmo litigato ma lui sa come gestirmi, mi conosce sa come è il mio carattere e per questo io sono sempre dalla sua parte.
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