Una gradita sorpresa per Leandro Castan. Il difensore brasiliano è intervenuto sulla tv ufficiale del Vasco Da Gama, club di cui l'ex Roma è attualmente capitano e che negli ultimi giorni è balzato agli onori delle cronache per il boom di 19 positivi in rosa. Tra cui, tuttavia, non c'è Castan. Il classe '86 è stato omaggiato con una serie di videomessaggi da amici e familiari, tra questi ce n'era qualcuno parecchio speciale. Come quello di Francesco Totti:"Ciao Leo, come stai? Spero che questo video ti farà piacere. Voglio farti i complimenti, mandarti un abbraccio, e pensare ai tanti bei giorni trascorsi insieme qui alla Roma. Ti mando un bacione e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto, e per qualsiasi cosa sono a disposizione”. E subito Castan risponde, non senza un po' di orgoglio: “Il mio capitano è ‘Il Capitano’. Noi lo chiamavamo Checco, diminutivo di Francesco. Lui dentro allo spogliatoio ha un’importanza assurda. E’ uno di quelli che, la prima volta che l’ho visto, mi tremavano le gambe. E’ un idolo della storia del calcio italiano e di quella della Roma, indiscutibile. Non ho mai visto un calciatore avere un peso in un club come Totti lo ha avuto nella Roma".
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Castan, che sorpresa in diretta da Totti. Il brasiliano commosso: “A vederlo mi tremavano le gambe”
Il difensore del Vasco Da Gama ha ricevuto il videomessaggio dal suo ex capitano alla Roma: "Per qualsiasi cosa sono a disposizione"
Castan non nasconde anche un po' di commozione:"Ha meritato la carriera che ha avuto. Oltre ad essere stato un grande giocatore è una persona fantastica e umile. Oggi io sono capitano del Vasco da Gama, ma ho imparato molte cose da lui. E’ difficile vederlo parlare eppure mi ha dedicato qualche minuto. Questo dimostra l’affetto nei miei confronti. Un altro nella Roma che ha avuto un ruolo importante è stato Daniele De Rossi, il vice capitano. Lui e Totti sono i simboli del club. Anche Daniele è stato importante per me in campo e fuori. Mi ricordo che quando andai alla Roma Juan mi parlò di De Rossi e mi disse che con lui in campo il compito di difensore centrale era più semplice. Ed è stato così. Per me è stato uno dei più forti centrocampisti al mondo, grandissimo soprattutto in fase di copertura”.
Poi arriva anche il momento dei saluti inviati da Emerson Palmieri, attualmente al Chelsea ma che ha diviso lo spogliatoio proprio con Leandro Castan alla Roma: "Sei uno dei miei amici nel calcio, ti considero un fratello. Ricordo quando sono arrivato a Roma tutto il supporto che mi hai dato. Ci siamo aiutati molto e costruito un'amicizia molto forte. Chiunque abbia avuto la fortuna di giocare con te e conoscerti, sa la tua natura e la persona che sei. Continua ad essere un esempio. Sono stato fortunato ad incontrarti a 20 anni e avevo molti dubbi. Sono cresciuto nel calcio e nella vita spirituale, puoi sempre contare su di me. Spero che la nostra amicizia duri per tutta la vita", ha detto il terzino. E il difensore del Vasco risponde così: "È diventato un fratellone per me. E' arrivato a Roma quando io stavo rientrando dall'operazione, non conosceva nessuno nel club. Da braziliano l'ho abbracciato e gli ho detto 'Sei dei nostri'. Anche senza conoscerlo, mi ha aiutato molto. Mi ha portato gioia in un momento difficile. Ero sicuro che l'avrei visto in un club come il Chelsea".
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