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Caos Roma, Monchi non conferma: “Non so nulla”

L'ex ds giallorosso ha commentato l'articolo di Repubblica uscito questa mattina: "Non conosco i giornalisti che hanno scritto quell’articolo. Non so chi sono e non ho mai parlato con loro".

Redazione

Nell'articolo di Repubblica uscito questa mattina a firma Bonini-Mensurati, Monchi ne esce come vittima sacrificale sul tavolo dei "senatori" della Roma. In testa al pezzo la scritta "SIVIGLIA -" ha destato più di qualche sospetto sulle fonti dei giornalisti, autori dell'inchiesta che ha sconvolto il mondo Roma. Il diretto interessato però non conferma. "Non ne so nulla, non conosco Bonini" le parole riportate da ReteSport. Le stesse parole lo spagnolo le ha dette a Te la do io Tokyo, su Centro Suono Sport: "Non voglio guardare indietro. Io adesso lavoro a Siviglia e anche qui ho tante cose da fare e mi sembra non rispettoso parlare d’altre cose che non sono del Siviglia. Ma voglio che una cosa sia chiara: io non conosco i giornalisti che hanno scritto quell’articolo. Non so chi sono e non ho mai parlato con loro."

Secondo l'articolo "Nel documento, datato 16 dicembre 2018, un uomo di fiducia di James Pallotta racconta al suo presidente di come lo spogliatoio o almeno parte di esso chieda alla proprietà di far cadere tre teste: quella dell’allenatore Eusebio Di Francesco, quella del direttore sportivo Monchi, e quella dell’ottavo Re di Roma, Francesco Totti".