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LONDON, ENGLAND - APRIL 07: Peter Bosz, Head Coach of Olympique Lyonnais looks on prior to the UEFA Europa League Quarter Final Leg One match between West Ham United and Olympique Lyon at Olympic Stadium on April 07, 2022 in London, England. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)
"Vennero al campo giusto 'per dare un'occhiata'. Lo United non si allenò lì, nonostante fosse stato imposto dall'Uefa, Mourinho disse che era impossibile - ha detto Peter Bosz, ex tecnico dell'Ajax, intervistato dal sito olandese ad.nl, ricordando quando nel 2017 ha perso la finale di Europa League contro il Manchester United -. C'era stato l'attacco terroristico al concerto di Ariana Grande, ebbe un impatto tale che loro partirono dopo. Non potevano allenarsi, ma poterono esplorare lo stadio proprio mentre l'avversario ultimava la preparazione del match. Quest'uomo prende ogni cosa a proprio vantaggio, non importa quanto piccola, patetica o spudorata. Ci avevano detto che la Uefa lo avrebbe multato, ma non è mai successo, perché Mourinho disse che fu per "forza di causa maggiore". E se la cavò così".
E ancora... "Rimango convinto che il risultato di quella finale non sia dipeso dalla nostra prestazione o dalla loro. Mourinho ha fatto in modo che lo United giocasse sempre su Marouane Fellaini, è vero, ma noi lo sapevamo. Ripensiamo al match in maniera obiettiva: il Manchester non ha creato occasioni in quel modo. L'1-0 è arrivato da una nostra rimessa, con cui noi abbiamo perso la palla. Il 2-0 da un calcio d'angolo. In ogni caso, se la Roma batterà il Feyenoord, Mourinho dirà che Slot è il tipico allenatore olandese. Se la Roma perderà, dirà che l'arbitro lo avrà penalizzato o che la Uefa è corrotta o chi sa cosa. Mourinho è un narcisista, sempre impegnato a creare conflitti o a fare teatro. È il suo modo di fare".
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