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Roma, oggi Belotti a Trigoria: accordo in via di definizione. E lui saluta il Toro

belotti torino
Il "Gallo" diventerà ufficialmente un calciatore giallorosso nelle prossime ore. Mourinho avrà il rinforzo in attacco che ha richiesto

Redazione

La Roma è pronta ad abbracciare finalmente Andrea Belotti. Il calciatore oggi sarà a Trigoria per poi sostenere le visite mediche e apporre la firma sul contatto che lo legherà alla Roma per i prossimi tre anni. In queste ore il club giallorosso e l'ex capitano del Torino stanno limando gli ultimi dettagli dell'accordo che non è ancora stato completamente raggiunto. Solo questione di tempo però e poi il "Gallo" vestirà giallorosso. Mourinho avrà finalmente quel rinforzo in zona offensiva chiesto a gran voce anche nel post partita del match contro la Juventus: "Manca Zaniolo, un attaccante che penso che arriverà, domani o dopodomani".

Nel frattempo Belotti ha pubblicato sul suo profilo Instagram un lungo messaggio di addio al Torino, la squadra di cui è stato il capitano: "Caro Toro, cari tifosi del Toro, è difficile per me spiegare quello che abbiamo vissuto insieme in questi 7 anni. Sono arrivato che ero poco più di un ragazzino e giorno dopo giorno sono cresciuto, basandomi sui valori che questa squadra rappresenta. Ho cercato di tirare fuori tutto quello che avevo dentro, in ogni allenamento e in ogni partita, per provare a ripagare l’amore che mi avete dimostrato.

Abbiamo sofferto, gioito ed esultato insieme. Ci siete sempre stati, in ogni situazione. Voglio dirvi un enorme GRAZIE. Grazie per quello che avete fatto per me, grazie per come mi avete fatto sentire, perché, anche nei momenti più duri, io sapevo che voi c’eravate sempre e comunque. Il vostro affetto mi spingeva a dare sempre di più. Non so se sono riuscito a ripagare tutto ciò che avete fatto per me, ma una cosa è certa, nel mio cuore ci sarete sempre. So che il mio silenzio, in tutto questo tempo, vi potrebbe aver ferito e vi chiedo scusa per questo, ma ci sono state situazioni che mi hanno portato a fare così. Il mio pensiero è stato sempre quello di proteggere questa maglia e questi colori. Ringrazio tutte le persone che hanno fatto parte di questo lungo percorso, di ognuno ricordo qualcosa che è entrato nel mio bagaglio di vita e in un modo o nell’altro mi ha fatto crescere.

Auguro il meglio ad ognuno di voi.

Ci sono ricordi che rimarranno indelebili: la fascia di capitano, la magia del 4 maggio, la curva Maratona che urla il mio nome. Ora, me ne vado da uomo, da padre di famiglia, consapevole di aver dato tutto me stesso in questi anni. Non sarà mai un addio, perché per me Torino rimarrà sempre casa.