Come la giochi la giochi, l'inferiorità è netta e non ci si può far nulla. Non è finita come all'andata ma la Roma torna a casa comunque a mani vuote. Garcia ha fatto turnover con la mente al campionato e all'impegno di domenica contro il Torino. Per fortuna da Manchester arriva un risultato che cambia le carte in tavola per la disputa del secondo posto nel girone. Ora si deve andare a Mosca per fare in modo che l'ultima con il City possa essere solo una festa.
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Bayern Monaco-Roma 2-0: Garcia limita i danni. Lezione di calcio all’Allianz Arena – FOTO
Risultato contenuto rispetto al 7 a 1 dello Stadio Olimpico ma comunque una lezione di calcio inflitta dai tedeschi ai danni la Roma.
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PRIMO TEMPO
Dimostrare. E’ ciò che la Roma deve fare questa sera all’Allianz Arena di Monaco contro uno dei Bayern più forti di sempre. Dimostrare che quei sei gol di scarto non sono la distanza che separa le due squadre, dimostrare che questa squadra può competere anche con le grandi d’Europa come ci aveva fatto per lo meno intuire nella trasferta di Manchester con quel pareggio, pure stretto, contro il City. Dimostrare che la sconfitta d’andata e il 2 a 0 subito a Napoli sono solo due stop temporanei dovuti a un calo fisico dopo le tante partite ravvicinate giocate e ai tanti infortuni; dimostrare che questa squadra può tornare a giocar bene e a fare il proprio gioco. Dimostrare che questa squadra è guarita.
E deve fare tutto ciò nel match fin qui più difficile della stagione, in uno stadio che mette i brividi con i suoi 68 mila tedeschi pronti a scatenare l’inferno su ogni tocco dei suoi “Roten”, i Rossi.
Ma lo deve fare soprattutto per i tremila tifosi giallorossi che nonostante tutto sono venuti in Germania a vedere la propria squadra giocare, per soffrire insieme a loro per tutti e 90 i minuti. Il Fußball Arena München deve trasformarsi nel Colosseo dove i romanisti potranno ammirare i propri undici gladiatori scendere nell’arena e dare tutto ciò che hanno per vederli dare anima e sudore così da guadagnarsi il rispetto, non dei propri tifosi, quello ce l’hanno già, ma di tutta Europa.
Modulo consueto ma interpreti diversi scelti da Garcia rispetto alla partita di sabato scorso al San Paolo contro Napoli.
La Roma infatti si schiererà con un 4-3-3 più “coperto”: a sorpresa Skorupski tra i pali, linea difensiva affidata ai centrali Manolas e Yanga-Mbiwa, affiancati dai terzini Torosidis e Holebas. A centrocampo il tecnico transalpino ha deciso per De Rossi, Nainggolan e Keita, tre giocatori che possono svolgere sia la fase offensiva che di copertura, mentre in attacco Iturbe e Florenzi supporteranno la punta Destro. Da segnalare la prima presenza del numero 22 in una partita europea.
E’ un Bayern Monaco che risponde agli ospiti con un 3-4-3 orfano di un Robben messo k.o. da un virus intestinale; ma la società bavarese spera che il rientrato Ribery possa fare le veci dell’olandese per chiudere subito i giochi e confermarsi con due giornate d’anticipo tra le migliori otto d’Europa. Il neo candidato al Pallone d’oro, Neuer a difendere la porta tedesca, Benatia, Alaba e Boateng i tre difensori, centrocampo a quattro con Rafinha, Lahm, Xabi Alonso e Bernat, mentre in attacco i tre titolari sono Gotze, Lewandowski e Ribery.
Clima incandescente nonostante la serata umida e pioggiosa. Da segnalare un commovente striscione dei tifosi tedeschi che ricordano padre e figlio De Amicis venuti a mancare in un incidente stradale, proprio al rientro a casa dalla partita d’andata contro i bavaresi.
Dopo due minuti di gioco la Roma si spinge in avanti guadagnandosi un corner con una buona azione sulla fascia di Florenzi; il tiro dalla bandierina però porta a un nulla di fatto con un tiro velleitario di Iturbe da fuori l’area di rigore.
Grande pressing dei giallorossi nei primi minuti della gara, nella quale il trio di centrocampo non concede spazi per le incursioni centrali dei giocatori di Guardiola.
Si alza il baricentro del Bayern Monaco, dal 13° minuto i bavaresi sono stabilmente dentro la metà campo romanista.
Salvataggio miracoloso di Torosidis che al 17° con una scivolata riesce a respingere un tiro velenosissimo di Bernat, dentro l’area di rigore.
Al minuto 19 Destro viene lanciato da Iturbe, ma non riesce a liberarsi nell’ultimo dribbling dalla marcatura di Alaba che libera, e sfuma così la preziosa occasione.
E’ ancora Bayern. Al 21° botta di Lahm dai venti metri con uno Skorupski attento che para facilmente.
I tedeschi man mano che passano i minuti aumentano la pressione, spingendo i reparti di Garcia a schiacciarsi sempre più verso la porta del portiere polacco.
Ma lampo romanista: al venticinquesimo minuto Nainggolan è a tu per tu con Neuer grazie al lancio di Florenzi, il giocatore belga però non riesce a controllare al meglio il pallone che si perde al lato. Passa un minuto e arriva la prima tegola per la squadra giallorossa: Florenzi è costretto ad abbandonare momentaneamente il gioco a causa di una dolora distorsione alla caviglia. Il romano stringe i denti e dopo un paio di minuti rientra in campo. Per precauzione Pjanic dalla panchina inserisce i parastinchi nei calzettoni.
Al trentunesimo minuto da una palla persa di Nainggolan arriva il fallo dal limite dell’area di rigore di Keita su Gotze. A batterlo è Alaba che con un cross teso sfiora il secondo palo della porta romanista. Nulla di fatto, ma tanti brividi.
Al 38° minuto Ribery porta in vantaggio il Bayern. Break a centrocampo con ripartenza tedesca, distrazione della difesa romanista che si lascia staccare dal francese che dapprima serve Alaba sulla fascia per poi raccogliere il suo cross rasoterra a rientrare depositandolo con un tiro piazzato all’angolino destro irraggiungibile da Skorupski. 1 a 0 Bayern Monaco.
Continua negli ultimi minuti del primo tempo l’atteggiamento offensivo della squadra del tecnico spagnolo, pressing asfissiante come se il risultato fosse ancora in parità.
Al minuto quarantadue Nainggolan ottiene un calcio d’angolo su deviazione di Rafinha. Cross basso di Florenzi facilmente respinto dai difensori rossoblù.
Si chiude il primo tempo con un cartellino giallo per una trattenuta di Xabi Alonso su Iturbe.
SECONDO TEMPO
I secondi quarantacinque minuti si aprono con un cambio in difesa, fuori un Holebas apparso un po’ troppo impacciato e in difficoltà nelle accelerazioni di Gotze sulla propria fascia, dentro Ashley Cole.
La seconda frazione di gioco ricomincia così come era finita la prima. Grande pressing degli uomini bavaresi che dopo due minuti si procurano un calcio di punizione dalla fascia per un braccio troppo aperto di Nainggolan che ha ostacolato “illegalmente” Rafinha. Il fallo porta un tiro di Bernat su cross di Gotze, parato senza grossi problemi da Skorupski.
Altra ripartenza in contrattacco del Bayern al 52’: cross dalla trequarti destra di Ribery per Alaba che arriva all’appuntamento con il pallone leggermente in ritardo, quel tanto che gli basta per colpire il pallone con la parte alta della testa, spendendo così la sfera alta sopra la traversa.
Passano 5 minuti e Florenzi è costretto ad abbandonare definitivamente il campo dopo un pestone involontario di Torosidis sulla stessa caviglia infortunatasi nel primo tempo. Al suo posto dentro Miralem Pjanic. Al 58° minuto la Roma rischia di prendere il secondo gol su una palla alta sulla quale Skorupski non riesce a mettere i guantoni e che raggiunge Boateng che colpisce al volo l’esterno della rete.
La musica all’Allianz Arena è sempre la stessa. E’ assolo tedesco in campo, e al 63° minuto arriva l’inevitabile raddoppio bavarese con un bel cross di Lewandowski che Gotze riesce ad arpionare e mandare in porta.
Ma la Roma deve mantenere la concentrazione alta se non vuole subire un punteggio altisonante come quello dell’Olimpico. Dopo due minuti infatti ci provano Lahm con un tiro finito a fil di lato della porta del polacco, e Lewandowski con un colpo di testa terminato alto.
Tenta disperatamente la squadra capitolina di affacciarsi verso la porta di un Neuer fin qui spettatore, se non per un paio di uscite, ma i giallorossi non riescono mai ad anticipare la retroguardia tedesca sempre attenta a non lasciare spazi tra la linea difensiva e quella di centrocampo.
Primo cambio del Bayern in vista degli impegni di campionato: esce dal terreno di gioco Alonso per far posto a Shaqiri.
Terza ed ultima sostituzione per Garcia che tenta la mossa della disperazione inserendo Gervinho al posto di Iturbe, quando siamo al 74° minuto.
Al minuto 76 ci prova ancora la formazione rossoblù, questa volta su punizione dalla trequarti calciata da Alaba leggermente alta.
I problemi della Roma vengono maggiormente dalle fasce, al minuto 82 da quella destra da dove Rafinha lascia partire un cross che termina sulla testa di un Lewandowski incapace però di centrare lo specchio della porta.
Incredibile occasione per i giallorossi all’ottantaquattresimo: l’alieno Neuer leva dalla porta prima un tiro di Gervinho, entrato in area dalla fascia sinistra, e poi una conclusione a botta sicura di Nainggolan. Se il Bayern Monaco è così forte, è anche grazie al suo portiere.
Altra sostituzione per Guardiola che mette in campo il giovane Hojbjerg per dare la standing ovation al capitano Philipp Lahm. Dopo i tre minuti di recupero segnalati dal tabellone del quarto uomo si chiude il match con il risultato di 2 a 0 per il Bayern Monaco.
Una Roma decisamente più accesa rispetto a quella irriconoscibile della gara d’andata, ma va detto che la formazione di Rudi Garcia non è mai riuscita ad impensierire la porta di Neuer, sottostando sempre ai ritmi di gioco dei tedeschi. E’ stata evidente in questi due confronti la superiorità degli uomini di Guardiola che con questa vittoria si sono portati a quota 12 punti, raggiungendo così l’aritmetico passaggio del turno. La nota positiva per la squadra capitolina è l’essere riusciti a tenere a tratti bene il campo nel primo tempo, ma soprattutto il pareggio a sorpresa nell’altro campo, quello dell’Etihad Stadium, dove il Manchester City è stato battuto dai russi del Cska Mosca, mantenendo di fatto vive le speranze della Roma di passare il turno e raggiungere gli ottavi di finale.
"TABELLINO
"Bayern Monaco-Roma 2-0
"BAYERN MONACO (3-4-3): Neuer, Benatia, Boateng, Alaba (80? Rode); Rafinha, Lahm (87? Hojbjerg), Xabi ALonso (71? Shaqiri), Bernat; Gotze, Lewandowski, Ribery
A disp.: Zingerle, Dante, Shaqiri, Rode, Müller, Hojbjerg
All.: Guardiola
"ROMA (4-3-3): Skorupski; Torosidis, Manolas, Mbiwa, Holebas (45? Cole); Nainggolan, De Rossi, Keita; Iturbe (73? Gervinho), Destro, Florenzi (57? Pjanic)
A disp.: De Sanctis, Pjanic, Cole, Paredes, Totti, Gervinho, Ljajic
All.: Garcia
"Arbitro: Cuneyt Cakir (TUR)
Assistenti: Duran – Ongun
Quarto Uomo: Eyisoy
Arbitri di porta: Goçek – Simsek
"Marcatori: 38? Ribery , 63? Goetze
"NOTE: Ammoniti: 45? Xabi Alonso (B) Espulsi - Spettatori: 68.000
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