news as roma

Baricentro basso, possesso palla difensivo e attacco impreciso: così la Roma è affondata a Napoli

LaPresse

La squadra di Fonseca gira il pallone sempre nella propria metà campo: i migliori per passaggi sono i difensori. Pedro e Mkhitaryan corrono tanto, ma a vuoto

Francesco Iucca

Sconfitta su tutti i fronti. La Roma esce con le ossa rotte dalla notte di Napoli, servita più che altro per celebrare Diego Maradona e far ripiombare i giallorossi violentemente sulla terra. A farlo sono soprattutto i numeri che dimostrano come la squadra di Fonseca non abbia mai creato pericoli facendo circolare il pallone quasi sempre nella propria metà campo. A mancare gli uomini chiave in attacco e a centrocampo, incapaci di giocare con precisione e intensità, oltre che coraggio come ribadito dall'allenatore portoghese. Il possesso palla totale vede uno scarto neanche così marcato (54 a 46), ma a far riflettere è la zona in cui questo avviene per la Roma: il 66% nella propria metà campo (17 minuti, gli stessi degli avversari), solo il 34 in quella del Napoli (poco meno di 9 minuti, ben 5 in meno degli azzurri). Eppure la percentuale dei passaggi riusciti è pari (87 a 86, 471 a 389), ma il problema è proprio la direzione della trasmissione del pallone.

 LaPresse

La Roma crolla a Napoli: il migliore nei passaggi è Cristante

I passaggi in avanti sono 202 da parte del Napoli e 150 della Roma, per giunta in gran parte giocati dai difensori come Ibanez (15), Cristante (18) e Spinazzola (24), che è stato anche il primo in assoluto per passaggi sulla trequarti campo. A centrocampo il solo Villar entra nella classifica (20), ma la differenza con il Napoli è evidente anche in questo fondamentale, visto che i più 'verticali' sono stati Insigne (23), Zielinski (24), Fabian Ruiz (19) e Mario Rui (32). Dalla parte del portoghese, invece, Karsdorp si è fermato addirittura a 5 passaggi in avanti completati. E Pellegrini a 12. E ad aver deluso sono stati proprio gli uomini chiave in attacco, a partire da Pedro e Dzeko, che ha l'attenuante di una condizione fisica approssimativa. Entrambi sono sul fondo della classifica della percentuale di passaggi riusciti (69 e 60). Un dato che inevitabilmente si riflette sui tiri (16 a 7 per il Napoli) e sulle occasioni da gol (appena 2 contro le 7 degli uomini di Gattuso). Non benissimo anche Mkhitaryan (74%) mentre i migliori in questo dato - per percentuael - sono Veretout (94), Villar (97), Mancini (95), Jesus (93) e Cristante (91). Ed è significativo che proprio Cristante sia il migliore della Roma in questo senso: primo (e di tanto) per passaggi riusciti, oltre che terzo per palloni giocati in avanti.

 LaPresse

Roma ko a Napoli, Fonseca si lecca le ferite: baricentro basso e attaccanti a vuoto

La squadra di Fonseca, insomma, ha girato il pallone in difesa e a centrocampo, una melina inutile che non trovava mai sbocchi sulla pressione del Napoli. Che pure non ha avuto bisogno di essere particolarmente 'cattivo', come dimostrato i soli 3 falli commessi contro gli 11 della Roma. I giallorossi recuperano più palloni (36 a 24), ma poi non sanno che farsene. Lo dice anche il numero dei dribbling totali: 8 a 4 per il Napoli, di cui 2 di Cristante (che rappresenta la Roma anche nelle classifiche di tiri e occasioni) e 1 di Ibanez. Pedro e Mkhitaryan, invece, sono sembrati un po' stanchi e la velocità della corsa ne è una dimostrazione: 7,5 km/h per l'armeno, 7,3 per lo spagnolo, entrambi non benissimo anche nella classifica degli 'sprint'. Il migliore per la Roma (8) è addirittura Villar in questo dato. Eppure entrambi corrono tanto e sono quelli che alla fine fanno segnare il numero più alto di chilometri percorsi: 11.196 Pedro, 10.896 Miki. Infine, l'altezza del baricentro del primo tempo: 41,3 metri di media, ovvero all'interno della propria metà campo, contro i quasi 60 del Napoli. I numeri migliorano della ripresa, ma di occasioni vere e pericolose neanche l'ombra. Il risultato è un 4-0 senza appello e una squadra in costante affanno con e senza il pallone.