Aleksandar Kolarov è uno di quei giocatori che sistematicamente, da diversi anni a questa parte, viene accostato alla Roma in ogni sessione di mercato. Vuoi per il legame con Sabatini, che lo portò alla Lazio dall'OFK Belgrado per circa 1 milione ormai 10 anni fa, vuoi perché stagione dopo stagione si conferma tra i migliori terzini sinistri d'Europa. Ruolo stregato per i giallorossi, che da Candela in poi, tra flop e infortuni (Kolarov è il 12esimo terzino sinistro in 7 anni), non sono riusciti a trovare l'uomo giusto. Ci proverà il serbo, costato alla Roma 5 milioni con un contratto da 2.5 in 3 anni.
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Arriva Kolarov: ecco chi è il nuovo terzino della Roma
Cross, corsa, potenza fisica e qualche gol. Un passato nella sponda sbagliata del Tevere da cancellare in fretta provando a entrare nel cuore dei tifosi giallorossi
FISICO E CORSA
Passando da Mario Rui a Kolarov la Roma, oltre a guadagnare in esperienza, recupera quasi 20 cm in altezza. Il fisico possente del serbo sarà importante per Di Francesco anche nei duelli aerei. La scorsa stagione con Guardiola al Manchester City, ha giocato più da centrale difensivo che da laterale, collezionando 40 presenze. Un arma duttile in difesa dunque, ma anche in attacco. E' negli ultimi 30 metri di campo che l'ex laziale può mostrare le parti migliori del suo repertorio. Corsa, tiro, ma soprattutto cross, senza dubbio la sua qualità più importante. Lo sa bene Edin Dzeko, che insieme a Kolarov ha vinto anche due Premier League. Senza dimenticare le punizioni, marchio di fabbrica che l'ha aiutato a segnare 39 gol in carriera, nonostante il suo compito in campo sia un altro. I dubbi riguardano l'età del giocatore. Mentre si avvierà verso i 32 anni, per la prima parte di campionato (Emerson non tornerà prima di novembre) dovrà fare gli straordinari. Qualche perplessità riguarda anche la fase difensiva, dove ogni tanto si concede piccoli momenti di distrazione.
QUEL PASSATO SCOMODO
Nonostante si tratti di 7 anni fa, quel passato in biancoceleste peserà sulle spalle di Kolarov. Almeno all'inizio. Sono tanti i romanisti che non gli perdonano le 3 stagioni alla Lazio. Dovrà tapparsi le orecchie Kolarov e mettere sul campo la grinta e la voglia di lottare che l'hanno sempre contraddistinto. Come quando lo scorso anno, in un derby con lo United,perse un dente ma continuò a giocare aiutando i suoi a vincere. Una caratteristica che ha spesso fatto innamorare i tifosi della Roma, che da sempre sanno riconoscere e rispettare chi mette tutto in campo per la maglia. Così come quel sinistro esplosivo, che non si vedeva dai tempi di Riise e che tornerà a far gridare al tiro l'Olimpico, anche se da una curva diversa.
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