Si scrive Nicolò Zaniolo, e si legge tutto. Nel senso che, tra indiscrezioni, fischi, infortuni, predestinazione, vicende calcistiche e non, il numero 22 della Roma attira da sempre l’attenzione su di sé – anche oggi è tra i trend topic di Twitter. E sì, siamo d’accordo che tutto questo faccia parte del gioco, ma dall’altra parte però c’è un ragazzo di nemmeno 23 anni che ha davanti una carriera tutta da viversi, ancora. Oltre che, chiaramente, due anni di contratto che lo legano ai giallorossi.
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Altalena Zaniolo, il futuro è ora: splendere con la Lazio per zittire i fischi
Domenica il numero 22 ha l'occasione per riscrivere la sua storia nei derby, ma le aspettative dei tifosi non devono gravare solo sul giovane talento
Dalle voci di calciomercato ai fischi, Zaniolo deve prendersi la Roma
Partiamo subito, quindi, con il calciomercato. Tiago Pinto, nella conferenza stampa di fine sessione invernale, non aveva rassicurato i tifosi che Nic sarebbe rimasto a Roma anche il prossimo anno. Tutto bene fino a qua, se non fosse che, da quella risposta innocente, sono partiti dei caroselli che hanno allontanato Zaniolo dalla Capitale, e lo hanno avvicinato invece a Torino, sponda bianconera ovviamente. Sono passati al setaccio i like del centrocampista/attaccante ai giocatori della Juventus (la maggior parte suoi compagni di squadra in Nazionale), sono venuti fuori retroscena. L’ultimo dice che nella lista dei desideri per la stagione che verrà il nome del 22 giallorosso occupa un posto di notevole importanza.
Ma se questo è futuro, prossimo o anteriore che sia, c’è un presente in cui Nicolò sembra non essersi ancora preso la Roma. Il sali-scendi emozionale e nelle prestazioni del talento spezzino è culminato ieri - nella partita pareggiata in extremis contro il Vitesse che ha garantito alla squadra di José Mourinho il passaggio ai quarti di finale di Conference League – con i fischi all’uscita dal campo di Zaniolo. Non è stata la sua migliore prestazione, è vero, ma è la Roma in toto che non ha brillato nel doppio confronto contro gli olandesi. E a pagarne le conseguenze non può e non deve essere solo lui, per quanto un suo apporto alla causa potrebbe essere fondamentale per i giallorossi. Soprattutto perché domenica c’è il derby.
Lo stesso derby che, ahinoi, il 22 non ha ancora vinto, non da protagonista per lo meno. Questo non significa che le cose andranno sempre così, anzi: alle 18 di domenica, la musica e la storia di Zaniolo contro la Lazio potrebbe cambiare in positivo. Senza, però, caricare il ventiduenne di aspettative, perché, in fondo, in campo mica scende da solo.
MARIACRISTINA PONTI
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