Abraham, DDR lo aspetta per cambiare (di nuovo) la Roma: e Lukaku si esalta in coppia

Dopo 287 giorni Tammy Abraham è tornato a calcare il prato dell’Olimpico. La convocazione definita simbolica contro il Sassuolo è stato il primo passo verso il ritorno definitivo. L’inglese ha potuto respirare di nuovo l’aria dello stadio, ha svolto l’allenamento vicino al punto dove si è rotto il crociato a giugno e poi si è goduto il boato dei romanisti al momento dell’annuncio delle formazioni. L’ex Chelsea ieri è tornato in gruppo, ma solo parzialmente. Ha lavorato in palestra e un po’ sul campo. De Rossi lo sta studiando da quando è arrivato e non vede l’ora di vederlo in campo: “Il primo giorno che ho visto Lukaku e Abraham vicini ho pensato ‘vorrei farli giocare insieme’”. Un sistema di gioco che porterebbe la Roma a provare un nuovo assetto tattico. Dopo due anni di 3-5-2 (o 3-4-2-1) DDR sta provando a cambiare i giallorossi cercando diverse soluzioni. In questi due mesi oltre ai due vecchi schieramenti ‘mourinhani’ sono stati usati anche il 4-3-3, 4-3-2-1 e 4-2-3-1. L’ultimo scartato dopo i primi 45’ a Frosinone.

Ora potrebbe essere arrivato il momento del 4-3-1-2: modulo offensivo con Dybala alle spalle dei due giganti e Pellegrini a centrocampo insieme a Paredes e Cristante. La soluzione della coppia d’attacco piace anche a Big Rom. Infatti, il belga si trova bene a giocare con un partner e lo ha dimostrato all’Inter: con Lautaro al suo fianco ha segnato 47 gol in due stagioni. Giocatori completamente differenti, ma Tammy e Romelu possono provare a convivere. Servirà del tempo perché l’infortunio di Abraham è stato grave e aumenterà nei prossimi giorni i carichi di lavoro. Difficile vederlo col Lecce, ma punta al derby. Tra l’altro la vittoria della Roma nella stracittadina manca da due anni esatti: in quel caso una doppietta dell’inglese (e il gol di Pellegrini) mise al tappeto la Lazio di Sarri.

Abraham, la sua gestione, il derby e il piano per il futuro

Tammy Abraham è tornato, ma serve ancora cautela. L’inglese in questi ultimi mesi ha lavorato tra piscina, palestra e campo tornando a toccare di nuovo il pallone. La Roma non vuole affrettare i tempi quando si tratta di infortuni seri e non vuole rischiare nuove ricadute. Nei prossimi giorni proverà ad allenarsi completamente con il gruppo e mette nel mirino il derby del 6 aprile. Inoltre il numero 9 è anche in lista Uefa e vuole scendere in campo contro il Milan. Rossoneri con i quali ha un buon feeling: lo scorso anno nonostante i pochissimi gol ha segnato al ‘diavolo’ sia all’andata che al ritorno. Dopo che il suo recupero sarà completo la società (in attesa del nuovo ds) penserà al futuro di Abraham.

Senza il riscatto di Lukaku potrebbe essere lui il centravanti della Roma, ma le sirene della Premier continuano a suonare e il suo sogno è sempre quello di tornare in patria. La scorsa estate la sua cessione era ormai stata formalizzata, poi la rottura del crociato ha stravolto i piani. Ora in questi mesi dovrà dimostrare di poter tornare ad essere il ‘mostro’ del primo anno. Se dovesse arrivare un’offerta importante i giallorossi potrebbero sacrificarlo per il riscatto di Big Rom, ma prima c’è la Champions League da conquistare.

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