11Attaccante
Ruggiero Rizzitelli

Ruggiero Rizzitelli

  • Nazionalità:Italia
  • Età:56 (2 settembre 1967)
  • Altezza:1.77 m
  • Peso:60kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

PROFILO

BIOGRAFIA

Ruggiero Rizzitelli è un ex giocatore di calcio, attaccante, che ha indossato per 6 anni la maglia della Roma. E’ nato a Margherita di Savoia, un piccolo centro in provincia di Barletta-Andria-Trani, il 2 settembre del 1967. Unico figlio maschio, ha lasciato presto la famiglia per seguire il suo sogno, andando, per certi versi, contro il desiderio del padre che avrebbe voluto che il suo unico figlio maschio, fosse rimasto a casa ad aiutare la famiglia. Ha cominciato a tirare i primi calci al pallone nella squadra del suo paese, la Polisportiva Don Bosco dove è rimasto fino a quando lo ha adocchiato il Cesena e lo ha preso per farlo crescere nelle giovanili. Lo stesso calciatore ha raccontato più volte di non aver vissuto bene, almeno per il primo periodo, lontano dalla famiglia e di essere scappato tre volte dal convitto di Cesena per tornare a casa. La prima squadra ad essersi interessata a Rizzi-gol (questo il soprannome che si è guadagnato nel corso degli anni), è stata il Bari, ma non aveva garantito vitto e alloggio al ragazzo e soprattutto non aveva assicurato ai genitori che sarebbe stato seguito negli studi. Per questo motivo, il papà di Ruggiero, ha rifiutato il trasferimento al club pugliese e, successivamente, ha accettato quello a Cesena, dove invece si sono occupati anche della sua istruzione, informando periodicamente i genitori del suo andamento scolastico.

LA CARRIERA

 

Ruggiero Rizzitelli giocava nel ruolo di attaccante, spesso esterno che trovava la sua dimensione migliore al fianco di una prima punta (Rudi Voeller ai tempi della Roma). Era veloce e bravo nei colpi di testa, nonostante non fosse altissimo (177 cm). Con il passare degli anni si è guadagnato il soprannome di Rizzi-gol, anche se non è mai stato un cannoniere dai grandi numeri. Ha cominciato a giocare a pallone nella squadra del suo paese, la Polisportiva Don Bosco, dopo aver giocato nei vicoli del paese tirando calci ai sassi, o sulla spiaggia. Era ancora un bambino quando a notarlo e a fare un’offerta ai genitori, è arrivato il Bari che però non poteva garantire vitto e alloggio e quindi la famiglia ha declinato. Poi è arrivato il Cesena – quando aveva 15 anni - che, con la garanzia di occuparsi in tutto e per tutto della crescita del piccolo Ruggiero, è riuscito ad allontanarlo da casa. Era ancora un ragazzino e all’inizio le cose non sono state semplici, la nostalgia della famiglia si faceva sentire. Poi, piano piano, si è ambientato ed ha capito che i sacrifici potevano portarlo a coronare il suo sogno e ha stretto i denti. È rimasto nelle giovanili del Cesena, fino ad arrivare ad avere un contratto da professionista e a giocare in prima squadra. Nella stagione 1984-85 ha fatto il suo esordio in Serie B e, con il club emiliano, ha raggiunto la serie A alla fine del 1986-87.

È arrivato così il suo esordio nella massima serie in cui ha segnato 6 reti e giocato 30 partite (oltre alle 5 presenze in Coppa Italia e 4 gol). È bastato quell’anno per farsi notare. Nell’estate del 1988 la Roma ha acquistato il suo cartellino per circa 10 miliardi di lire, una cifra alta per quel periodo, tanto che Rizzitelli, in quell’occasione, si è guadagnato l’appellativo di ‘Mr 10 miliardi’. I giallorossi hanno versato circa 6 miliardi nelle casse del Cesena, a cui si è aggiunto il valore del cartellino di Sergio Domini e Massimo Agostini. Ruggiero Rizzitelli è rimasto alla Roma per sei stagioni, durante le quali ha legato in modo speciale con l’ambiente. In sei anni ha segnato un totale di 55 gol in 211 presenze. Nel suo primo anno ha giocato 20 partite in serie A, 5 in Coppa Italia e 2 in Coppa Uefa, segnando 6 reti in totale. Nella stagione 1990-91 con la Roma ha vinto la coppa Italia (battendo la Sampdoria in finale), e ha giocato la finale di CoppaUefa, persa contro l’Inter (i giallorossi hanno perso l’andata per 2-0 a Milano e vinto in casa per 1-0 proprio grazie al gol dell’attaccante pugliese). In quell’anno ha giocato 24 partite in serie A e segnato 5 gol. Oltre alle 8 presenze in Uefa (e 4 gol), e le 8 partite in coppa Italia che hanno portato la squadra fino alla vittoria finale (4 reti). L’anno successivo ha giocato per la prima volta in coppa delle Coppe (5 gare e 3 reti), oltre naturalmente alle presenze in campionato (26 e 6 reti), e in Coppa Italia (4 partite e 4 gol). La stagione 1993-94 è stata la sua ultima in maglia giallorossa e anche quella con meno gol in assoluto (5 in 27 presenze), nell’estate del 1994 è passato al Torino. E proprio in maglia granata ha segnato più che in altre stagioni: 30 gol i due anni e alcuni di questi gol si sono rivelati fondamentali nei due derby contro la Juventus nel 1994-95 che i granata si sono aggiudicati con i risultati di 3-2 e 2-1.

L’anno successivo il Toro è andato in serie B e Rizzitelli è andato a giocare in Germania, al Bayern di Monaco che sulla panchina aveva Giovanni Trapattoni. Con i tedeschi ha vinto uno scudetto e una coppa di Germania, ha giocato 57 partite e segnato 12 gol. Nel 1998 si è svincolato a parametro zero ed è tornato in Italia dove ha giocato per due anni al Piacenza con cui ha disputato 39 partite e segnato 3 gol. Per chiudere la carriera ha scelto di tornare dove tutto era cominciato. Così nel 2000, con il Piacenza retrocesso il serie B, è passato al Cesena ed ha giocato il suo ultimo anno da calciatore professionista, in serie C1 dove ha segnato 6 gol il 14 partite.

LA NAZIONALE

Ruggiero Rizzitelli ha cominciato ad indossare la maglia azzurra in Under 21, con cui ha esordito nel 1987 – era il 23 settembre - e con cui ha collezionato 16 presenze e 4 reti. A selezionarlo, a 20 anni compiuti da 21 giorni, per gli azzurrini, è stato il ct Cesare Maldini. Solo pochi mesi dopo, il 20 febbraio del 1988, è passato alla nazionale dei grandi, con Azelio Vicini sulla panchina azzurra, che stava selezionando gli uomini per l’europeo di quell’anno - disputato nella Germania dell’Ovest - da cui l’Italia è uscita in semifinale, battuta dalla Russia. La carriera di Rizzitelli con la maglia della nazionale è durata fino al 1991. Durante quel periodo, l’attaccante, ha giocato 9 partite e segnato due reti. L’ultima gara in cui è sceso in campo risale al 13 novembre del 1991, contro la Norvegia in una partita valevole per le qualificazioni agli europei del 1992, a cui l’Italia non è riuscita a partecipare (gli azzurri hanno pareggiato sia contro l’Urss sia contro la Norvegia). Per l’ultima gara del girone – con la selezione italiana già fuori dai giochi – contro Cipro, l’attaccante non è stato convocato, era il 21 dicembre del 1991. Il 25 marzo del 1992, Rizzitelli era in panchina in una partita vinta contro la Germania, ma non è mai entrato in campo. È stata la sua ultima apparizione con la maglia dell’Italia.

IL PALMARES

Rizzitelli ha vinto una coppa Italia nel 1990-91 con la Roma ed è l’unico trofeo conquistato in Italia, oltre ad essere stato il capocannoniere della stessa edizione del torneo. Tre i trofei vinti durante la sua avventura in Germania: il titolo di campione della Bundesliga nel 1997, una coppa di Germania nella stagione successiva (97-98), e una coppa di Lega nel 1998.

Redazione