La Roma torna a pescare giovani talenti in Argentina. E’ di oggi la notizia che nelle prossime ore sbarcherà nella capitale Leandro Paredes, trequartista classe 1994, proveniente dal Boca Juniors. Dopo Erik Lamela un altro teenager argentino si veste di giallorosso sperando di dimostrare tutto il talento di cui è dotato. Un colpo “alla Sabatini” che dimostra come nonostante l’operazione di innesto di esperienza nella rosa, compiuta la scorsa estate, abbia prodotto ottimi risultati, la società non ha abbassato il livello dell’attenzione sulle giovani promesse. E’ probabile che i colori dell’immediato futuro del ragazzo non saranno quelli giallorossi, visto che probabilmente verrà prestato per farsi le ossa, ma di certo con questa operazione la Roma si è assicurata il controllo su uno dei più interessanti talenti emergenti della Primera Division.
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Paredes, una valigia piena di talento
La Roma torna a pescare giovani talenti in Argentina. E’ di oggi la notizia che nelle prossime ore sbarcherà nella capitale Leandro Paredes, trequartista classe 1994, proveniente dal Boca Juniors. Dopo Erik Lamela un altro teenager argentino si...
Il ragazzo era sui taccuini dei dirigenti giallorossi da tempo, almeno dall’inverno scorso, quando era esploso in maglia xeneize agli ordini del tecnico Falcioni, durante il torneo inicial 2012/2013. In quel semestre il Boca stentava e stava vivendo una fase di transizione dopo il titolo e la finale di Libertadores raggiunti nell’anno precedente; l’allenatore gialloblù decise di pescare dal ricco vivaio per dare una scossa alla squadra e puntò deciso su questo ragazzo, allora appena diciottenne. La risposta di Paredes fu sorprendente, 13 presenze, 4 gol e prestazioni da incorniciare che permisero a lui di salire alla ribalta e alla sua squadra di togliersi qualche soddisfazione in un campionato piuttosto amaro, culminato con l’allontanamento di Falcioni per far posto al ritorno del “monumento” xeneize Carlos Bianchi. Con l’ex tecnico giallorosso il feeling non è mai sbocciato in maniera definitiva e la sua esplosione si è rallentata: solo 11 presenze con scarso minutaggio tra torneo final e torneo inicial negli ultimi due semestri, complice anche qualche infortunio.
Il talento di questo giocatore non si discute, è capace di numeri e giochidi prestigio degni di un “10” argentino, inoltre con le sue doti fisiche ed atletiche è in grado di difendere palla e di farsi rispettare a contatto con l’avversario. Possiede un’ottima visione di gioco: con il pallone tra i piedi tiene la testa alta e mostra abilità nel “leggere” i movimenti dei compagni, tanto che in patria lo paragonano a Riquelme; in più dispone di un destro potente e preciso che lo rende pericoloso con i suoi tiri da fuori area e sui calci da fermo. Il suo ruolo naturale è quello di trequartista, nel quale può stare nel vivo del gioco per mettere la sua qualità e il suo estro al servizio della squadra, ma le sue doti atletiche e tecniche gli permettono anche di partire da posizione più defilata a sinistra per rientrare sul piede migliore e cercare la porta con le sue conclusioni. Vista la giovane età e le caratteristiche non è escluso che nel corso della sua carriera possa arretrare o avanzare il suo raggio di azione come spesso accade ad alcuni trequartisti nel calcio moderno. La sua maturazione non è ancora completa e va verificato il suo impatto con il calcio europeo, ma non c’è dubbio che essersi assicurati questo ragazzo rappresenta un bel colpo in prospettiva futura.
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P.Pennisi
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