Non solo Eto’o: gli svincolati di lusso dell’estate 2014

Tentazione Eto'o. Se ne parla ormai da giorni, settimane, mesi. Da Trigoria continuano a smentire: nessun interesse verso il centravanti camerunense, libero a parametro zero dopo l'agrodolce stagione al Chelsea. Ma le voci si susseguono. C'è ancora chi, tra gli esperti di mercato, sarebbe disposto a puntare grosse cifre sull'imminente matrimonio tra l'ex Barça e la Roma. L'ipotesi, suggestiva e affascinante, resterà in piedi almeno finché il giocatore non si accaserà altrove.

Eto'o, per esperienza e prestigio, potrebbe rappresentare il completamento ideale della rosa di Garcia. Ma è soltanto uno dei tanti svincolati di lusso di quest'estate 2014. L'elenco è lungo, i potenziali affari tanti. E' elevato anche il numero dei giocatori ormai quasi dimenticati, ma che ancora non hanno appeso ufficialmente gli scarpini al chiodo, e che quindi risultano a tutti gli effetti svincolati. Parliamo, ad esempio, di Alessandro Del Piero. Oppure, in tema di ex nomi di grosso calibro, di Pablo Aimar, Milan Baros, Alou e Mahmadou Diarra, Fabio Rochemback, Bouba Diop, Freddy Adu. Persino qualche vecchia conoscenza romanista, come Jonathan Zebina, Gianni Guigou e Houssine Kharja.

Ci sono poi i calciatori ancora nel pieno della loro attività. Molti in età avanzata, proprio come Eto'o, ma reduci comunque da stagioni di livello e quindi ben lontani dall'imboccare il viale del tramonto. Partiamo dai portieri. La Roma ne ha bisogno? Ora come ora no. Soltanto se Garcia decidesse di "liberare" Skorupski, concedendogli un anno in prestito altrove, Sabatini tornerebbe sul mercato per reperire un numero uno. Ipotesi al momento lontana dalla realtà. In ogni caso, sul piatto ci sono i nomi del romano e romanista Marco Amelia (classe '82), lasciato libero dal Milan e del 35enne Daniel Aranzubia, spagnolo ex Athletic, Deportivo e Atletico. Tra gli svincolati figura anche un certo Victor Valdes, portiere degli anni d'oro del Barcellona, attualmente fermo per problemi fisici (non è riuscito a superare le visite mediche con l'Atletico Madrid) ed in prova al Bayern del suo ex allenatore Guardiola. Potrebbe diventare, a 32 anni, il vice di Manuel Neuer.

Capitolo difensori. Partiamo dai terzini e da un ex romanista rimasto nel cuore dei tifosi: John Arne Riise, appena retrocesso con il Fulham dalla Premier League alla Championship. Il norvegese, 34 anni, è rimasto legato all'ambiente giallorosso e tornerebbe anche a piedi. E a Garcia, forse, una soluzione in più a sinistra servirebbe, vista l'incertezza attorno al rientro di Balzaretti. Altri nomi? Due ex del Napoli: Andrea Dossena e Anthony Reveillere. Occhio anche ai centrali. Ce ne sono tre da monitorare, tutti molto esperti e reduci dal mondiale brasiliano: l'uruguagio Diego Lugano (34 anni), il belga Daniel Van Buyten (36 anni) ed il colombiano Mario Yepes (38 anni).

A centrocampo la Roma si ritiene giustamente coperta. Soltanto se il programma di recupero di Strootman subisse un brusco rallentamento, Sabatini andrebbe a coprire il reparto con un'ulteriore pedina. Un bel nome ci sarebbe: Stephane M'Bia, 28 anni, compagno di nazionale di Eto'o e fresco di vittoria in Europa League con la maglia del Siviglia. Interno di corsa, qualità e sostanza (con senso del gol), potrebbe in caso di necessità agire anche da terzino destro. Mansione svolta con diligenza ai tempi dell'Olympique Marsiglia. Poi due classe '80: Esteban Cambiasso, svincolatosi dall'Inter e ancora a caccia di una nuova sistemazione, e l'ivoriano Didier Zokora, ex mediano recentemente adattato nel ruolo di difensore centrale.

Per l'attacco, oltre a Eto'o, ci sono per lo più nomi di secondo piano. Nicklas Bendtner, ad esempio. Ex Juventus, noto di recente più per le sue bizzarre e stravaganti avventure extracalcistiche che per gol e giocate vincenti. C'è Hugo Almeida, 30 anni, tuttora nazionale portoghese ma lasciato a spasso dal Besiktas. Da non dimenticare il brasiliano naturalizzato tedesco Cacau (33 anni), ex Stoccarda, il greco Giorgos Samaras e lo svizzero Innocent Emeghara, che nell'ultima stagione ha deluso molto a Livorno. Un altro svincolato di altissimo livello ci sarebbe. Anzi, c'è: un signorino di nome Ronaldinho. Che qualche anno fa, nel Barcellona di Rijkaard, costituiva proprio con Samuel Eto'o una delle coppie d'attacco più forti del pianeta.