Per talento e situazione contrattuale quello di Justin Kluivert è senza dubbio uno dei profili più interessanti nel mercato che sta prendendo il via e Monchi lo sta osservando da tempo. L'attaccante dell'Ajax è in scadenza 2019 e sono tante le voci sul suo futuro, soprattutto in relazione al suo agente Mino Raiola, accusato dalla stessa dirigenza di volerlo spingere altrove. Alla stampa olandese lo stesso Kluivert ha espresso la sua posizione: "L'Ajax vuole che rinnovi il contratto così possono chiedere più soldi. Cosa vogliono davvero? La mia intenzione era quella di restare, ma ultimamente sono successe molte cose. La gente pensa che si tratti solo di soldi, ma tutti sanno che non è questo. Il calcio è importante e io voglio crescere - riporta volkskrant.nl -. Hanno aspettato che fossi fondamentale in prima squadra? Sono stato all'Ajax per tutta la vita, avrebbero dovuto conoscere da subito il mio potenziale. Mi hanno detto che dovevo firmare altrimenti me ne sarei dovuto andare. Lì ho iniziato a pensare, ho parlato con Marc Overmars. Mi sento sotto pressione. Per loro si tratta di soldi, non di calcio. Dopo tutte queste speculazioni il vaso è traboccato. E sono io a decidere, non i miei genitori che invece mi sostengono".
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Mercato Roma, Kluivert verso l’addio: “Non ce la faccio più, l’Ajax vuole solo i soldi”
Il talentino olandese sbotta: "La società vuole che io rinnovi solo per chiedere di più. Prima volevo restare, ora sono successe molte cose e il vaso è traboccato"
Il figlio dell'ex campione della nazionale oranje ha grandi ambizioni: "Basta guardare cosa sta succedendo intorno a me. C'è chi se ne va o chi vuole andarsene. Presto sarà difficile anche superare il preliminare di Champions League, mentre giocare le competizioni più importanti è fondamentale. Inoltre l'Ajax cambia facilmente allenatore, anche quello attuale non è davvero a suo agio. Si vede nei comportamenti, nelle dichiarazioni. Sono instabili. Non siamo una squadra. Si cambia continuamente stile di gioco. E' difficile. Alla mia età non devo pensare ai soldi, si tratta di scelte".
Poi il retroscena, per cui Kluivert era stato praticamente già venduto per 20 milioni al Tottenham in estate: "L'ho saputo all'ultimo minuto. Questo non dice niente sull'Ajax, ma sulle persone che ci sono nel club. Qualcuno stava ridendo. Nel calcio funziona così. Ora sento nuovamente quella sensazione, che stiano facendo quello che vogliono. A inizio stagione ci sono state le trattative per il rinnovo. Avevo due anni di contratto e ho pensato di restare. Quando sei giovane è tutto divertente, ma poi quando cresci si tratta di tutto tranne che di calcio, solo di questioni marginali". La scelta di affidarsi a Raiola dopo che i suoi interessi erano stati curati dal padre e la madre, divorziati da anni: "Volevo qualcuno che fosse al di fuori della situazione che c'era con i miei genitori. Dovevo tenere fuori le questioni familiari rispetto al mio rapporto con l'Ajax. A volte però prendo consigli dai miei genitori. Papà dice che posso stare meglio, ma che lui mi sostiene al 100% in ogni mia scelta".
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