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Lo Celso, Roma e Psg su di lui. Ma c’è l’intrigo cartellino

Otto milioni dai giallorossi, 15 dai francesi ma il Rosario Central avverte: “Abbiamo solo l'80% del calciatore, il resto è diviso”

Mirko Porcari

In attesa di capire chi prenderà il posto di Walter Sabatini come direttore sportivo, la Roma continua a sondare il mercato per cercare di rinforzare la squadra. Il feeling calcistico con il Sudamerica prescinde dalla figura del Ds e uno degli ultimi nomi emersi è quello di Giovani Lo Celso, astro nascente in forza al Rosario Central.

Lo Celso ha mosso i primi passi nella Academia Deportiva fondata da Jorge Griffa (scopritore, tra gli altri, di Tevez e Batistuta), prima di approdare nelle giovanili delle "Canallas", dove si è fatto strada grazie alla considerazione del tecnico Alberto Pascutti: “È perfetto, può giocare a centrocampo o in attacco senza problemi”, un'investitura che ha alimentato paragoni d'eccezione - “sembra Di Maria”- e le voci di mercato.

Con la maglia del Rosario Central sta conoscendo un'evoluzione tecnica e tattica che lo ha inserito nella lista dei desideri di alcuni tra i maggiori club europei: Inghilterra, Francia e Italia, nel Vecchio Continente si parla tantissimo di lui e nelle ultime settimane il vicepresidente Ricardo Carloni è stato costretto ad ammettere il pressing sul calciatore.

Su di lui ci sono Roma, Psg, Juventus e Manchester United”, con i giallorossi che sono arrivati ad offrire 8 milioni, aprendo di fatto un'asta per il cartellino del giocatore. La contromossa dei parigini si è concretizzata con una cifra vicina ai 15 milioni e un pre-accordo con il suo entourage.

Futuro da decifrare, quindi, reso ancora più incerto dall'intrigo che complica qualsiasi tipo di trattativa: “Noi del Rosario possediamo solamente l'80% di Lo Celso”. Come spesso accade in Argentina il cartellino dei calciatori è diviso tra diversi proprietari, un aspetto con cui dovranno fare i conti gli eventuali acquirenti.

Il quotidiano "La Capital" ha evidenziato come il restante 16% sia in mano all'Academia Deportiva mentre sul 4% risulta difficile fare chiarezza: “Appartiene a Diego Griffa”, ha dichiarato al giornale una fonte anonima, smentendo in pieno le parole del figlio di Jorge che solo qualche giorno fa aveva precisato “di non aver nulla a che fare con la situazione e di non avere percentuali di alcun giocatore” indicando in “Nestor Sensini e Eduardo Bermudez (rispettivamente direttore generale ed ex dirigente del Newell's Old Boys) le figure di riferimento per il 4% del cartellino di Lo Celso”.

Da qui a giugno, insomma, i club interessati al “Monito” dovranno capire bene come muoversi per tesserarlo, nel frattempo lui continua a ritagliarsi spazio in prima squadra ed a vivere da protagonista la volata di Coppa Libertadores.