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Il BATE Borisov batte per la prima volta un’italiana. E per la seconda volta Rudi Garcia

La Roma prende gol in Europa da 24 gare consecutive. Solo una vittoria negli ultimi 9 match esterni tra Champions ed Europa League

Alessio Nardo

Altro che continuità di risultati. La Roma di Garcia, presuntuosa e impreparata, sbatte sull'iceberg BATE Borisov e vanifica, in buona parte, l'impresa interna di due settimane fa contro il Barcellona. Una ripresa appena dignitosa non cancella un primo tempo indecoroso. In Bielorussia matura mestamente la seconda sconfitta stagionale.

Oltre i confini nazionali, la Roma conferma di faticare moltissimo. Solo una vittoria ottenuta nelle ultime nove trasferte europee, segnatamente lo scorso 26 febbraio, a Rotterdam contro il Feyenoord in Europa League (2-1 il risultato finale). L'ultimo successo esterno in Champions risale addirittura a cinque anni fa, 3 novembre 2010, al St.Jakob di Basilea: finì 3-2. Da allora, tre pareggi e tre sconfitte. I giallorossi, in Europa, prendono gol da ventiquattro gare di fila: l'ultimo match con porta imbattuta risale al 16 dicembre 2009 (3-0 al CSKA Sofia in Bulgaria). Primo trionfo assoluto per il BATE Borisov contro una formazione italiana. Prima di ieri, quattro pari e quattro ko in otto confronti diretti. L'unica squadra del nostro paese ad aver sbancato il campo dei bielorussi resta il Milan di Terim, nell'edizione 2001-2002 della Coppa Uefa (2-0). BATE che tre anni fa, il 19 settembre 2012, ottenne la sua prima (storica) vittoria in Champions proprio contro Rudi Garcia, all'epoca tecnico del Lille.

La Roma non subiva più di due reti in una singola gara dal 19 marzo scorso (0-3 in Europa League con la Fiorentina). Anche allora i gol avversari arrivarono tutti nei primi 45'. Segno che il "mal d'approccio" e la sindrome dell'imbarcata sono mali endemici apparentemente insuperabili per questa squadra. Si conferma, quantomeno, la ritrovata vena realizzativa di Gervinho, autore del secondo gol stagionale, quarto in Champions con la maglia della Roma e sesto totale in Europa da quando veste il giallorosso. In trasferta, l'ivoriano non colpiva da 214 giorni. Ossia, dalla succitata gara di Rotterdam con il Feyenoord. Settimo gol da romanista per Vasilis Torosidis, che non segnava nel massimo torneo continentale dai tempi dell'Olympiakos (stagione 2012-2013). Debutto assoluto in prima squadra per il baby Edoardo Soleri, classe 1997, ventiquattresimo calciatore utilizzato da Rudi Garcia da inizio anno.