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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Dzeko leader a tutto campo, sta oscurando la nostalgia di Batistuta”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri sera ho amato intensamente tre calciatori su tutti: Dzeko, Kolarov e Fazio. L’argentino è un giocatore che non si può tener fuori, ho adorato la spallata che ha dato al calciatore dei Blues. Di Kolarov ho amato la brutalità con cui ha tirato la palla in porta, si è inventato quel gol dal nulla. È stato un atto di ribellione. Di Dzeko ho amato tutta la partita, è stato un leader a tutto campo, un 9 e un 10 insieme. Con la partita di ieri, credo che il bosniaco abbia oscurato definitivamente la nostalgia di Batistuta. Io voglio bene a Di Francesco, mi piace molto come persona, ma io amo gli allenatori carismatici. Lui non lo è, però è un bravissimo ragazzo. Non capisco perché dopo una partita del genere si parli dell’allenatore e non dei calciatori. In questa Roma bellissima resta un rammarico, la storia perfetta ieri era portare a casa la vittoria. E invece non è successo perché la Roma non è ancora una grande squadra. Abbiamo delle lacune".

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha fatto una partita straordinaria, da grandi brividi. C’è un po’ di rammarico, in una partita così devi portare via i 3 punti, però brava Roma e bravo Di Francesco che ha preparato la gara alla perfezione. Gerson ha fatto una partita discreta, non ha avuto guizzi ma è stato ordine e ha combattuto. Sul 2-0 la Roma ha dimostrato carattere, voglia e personalità. Ha giocato da squadra vera. Peccato per qualche errore: quando l’avversario è dentro l’aerea si va a marcare. Hazard è il giocatore più basso del mondo, non può essere lasciato solo a colpire di testa”. 

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Il primo gol di Dzeko è straordinario, è vero, ma lui quei colpi li ha. Otto attaccanti su 10 avrebbero mandato quella palla in curva. Sta diventando quel trascinatore che in passato non è stato. Ieri sera mi ha fatto saltare dalla sedia come non mi capitava da tempo. Gonalons si meritava una prestazione come quella di ieri sera”. 

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Al di là del pareggio, il discorso va ampliato. Mi auguro che quella di ieri sera sia stata la partita chiave per Di Francesco, che ieri sera sia nata la sua Roma. A Londra abbiamo visto cosa vuole l’allenatore. La strada è tracciata, speriamo che si possa continuare a percorrerla. Una parola fotografa la prestazione della Roma: personalità. Tutte quelle occasioni create a Stamford Bridge è veramente tanta tanta roba. Di Francesco sta facendo bene, e soprattutto sta sfruttando tutta la rosa che ha a disposizione. Ieri i primi 12’ di Jesus sono stati da film horror”. 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non condivido questo trionfalismo. La Roma ha buttato via un’occasione straordinaria. La prima mezz’ora ci ha fatto strappare i capelli, sono state fatte sciocchezze enormi. Un Chelsea così dimesso e in confusione sarà difficile ritrovarlo. La Roma non è qualificata, c’è ancora da soffrire e da rischiare. In una serata così devi vincere. Voto alla Roma? Sei e mezzo, forse 7 meno. Ieri sera la Roma ha perso una grande occasione. Sono rimasto stupito dalla confusione del Chelsea, non sembrava una squadra di Conte. Forse i valori di questo girone di Champions non sono quelli che credevamo quando ci sono stati i sorteggi”. 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La partita che la Roma deve temere è quella di Madrid, lì non deve perdere. Comunque è sicuramente favorita per il passaggio del turno. Di Francesco è un signor allenatore che sta disperdendo tutte le diffidenze. Intanto parla chiaro, una dota rara a Roma. Trovo che stia facendo un lavoro ottimo. La Roma di ieri deve essere elogiata perché ha fatto una cosa entusiasmante, questa squadra può tranquillamente risalire anche in campionato”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La prova della Roma è stata bellissima. Certo, è stata anche sfortunata ed è stata punita proprio nel momento in cui sembrava poter dominare la scena. La squadra di Di Francesco ha lasciato un’immagine ottima, bellissimi i gol di Dzeko e Kolarov”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “E’ stata una delle serate europee più belle della storia della Roma, la più appassionante degli ultimi 10 anni. Il Chelsea non mi è piaciuto affatto. Il gioco e la personalità sono emerse, ma la fase difensiva ha lasciato molto a desiderare. Prendere 3 gol da quel Chelsea a me dà fastidio, soprattutto il terzo. Alla Roma dò 7 e mezzo, non posso dare di più visto che ha fatto solo la fase offensiva. Prendere 3 gol sono troppi quando sei così superiore all’avversario. Alla Roma bastano 5 punti per superare il girone. Non dico che ci siamo, ma siamo lì. Se batte il Chelsea all’Olimpico è fatta. Gonalons non mi era piaciuto nel primo tempo, mentre mi è piaciuto molto nel secondo”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La partita di ieri ha nobilitato Dzeko. La Roma avrebbe meritato di vincere per le prodezze del bosniaco, ma non è stata una partita che mi ha entusiasmato. Il Chelsea ha giocato malissimo, in alcuni tratti la Roma ha anche dominato, però gli errori difensivi sono da brividi. Dietro la Roma fa spavento. La squadra di Di Francesco avrebbe meritato di vincere, ma se non sistemano qualcosa dietro è un problema. Non si possono regalare 3 gol così. Dò comunque 7 alla Roma. Passaggio del girone? Secondo me si gioca tutto a Madrid, se pareggia lì è fatta. Se invece perdi a Madrid, non è facile passare il turno”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Dobbiamo dire che il Chelsea nelle prime due gare di Champions aveva fatto 6 punti, è stata anche una grande Roma. In questo momento l’Atletico in Champions è zero. Dzeko in questo momento è un top player mondiale, lo sta dimostrando con i fatti”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “In linea di massima Di Francesco cerca il risultato sempre giocando bene, e questo per me è un pregio. Cerca la vittoria tramite la prestazione. I tifosi che sono andati a Stamford Bridge sono tornati a casa con la sensazione di aver visto una Roma vera”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101.5): "Ieri è mancata solo la vittoria, il bicchiere nonostante la difesa è sicuramente mezzo pieno. Alla vigilia del doppio confronto con il Chelsea ci saremmo accontentati di un punto in due partite, adesso abbiamo capito che all'Olimpico la Roma può battere i blues. Ieri partita difensiva del Chelsea, Conte sembrava Trapattoni". 

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Ieri c'erano fuori De Rossi, Florenzi, Pellegrini, Manolas, senza parlare dei vari infortunati come Schick, Karsdorp, Defrel e Palmieri. Ieri la Roma ha fatto una bella partita, giocando con 'gli altri'. Vuol dire che la mentalità, la preparazione, il bel gioco si può fare con qualsiasi giocatore della rosa. Certo, ci sono le eccellenze ma anche i giocatori messi in campo ieri hanno fatto vedere i meccanismi di squadra". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Vale più il risultato di ieri sera di dieci anni di partite in Europa. La Roma ha dimostrato di non essere ferita dal risultato con il Napoli. La Roma ha avuto carattere e personalità, ci ha creduto fino alla fine mettendo in difficoltà il Chelsea. Il punto di ieri, unito al pareggio dell'Atletico, porta a un passaggio molto molto probabile del turno. Il gol di Dzeko è meraviglioso, ma non dimentichiamo del passaggio di Fazio, anche quello stupendo". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Dzeko è in una forma strepitosa, ha acquistato sempre più autorevolezza. Quel gol è bellissimo, lo fai solo se hai grande stima di te stesso e grande fiducia da parte dei compagni. Kolarov? Si conosceva, è migliorato. Il problema della Roma è che sta giocando senza i presunti migliori acquisti, senza De Rossi e Manolas. Ieri con una squadra completa la Roma avrebbe vinto con almeno due gol di scarto".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il bottino della Roma in Europa è sempre stato scarno, ieri i giallorossi sono stati eccelsi. Pur con i limiti difensivi la squadra ha dominato la gara. In campionato ci sono delle squadre più forti, più complete e più pronte della Roma, ma questa è la strada giusta. Ieri abbiamo visto per la prima volta la squadra di Eusebio Di Francesco".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Inchiniamoci davanti a Dzeko e Kolarov. Bellissima Roma quella di ieri sera, il primo gol di Dzeko è fantastico. Kolarov è un grande giocatore, è stato una genialata di chi l'ha comprato. Perotti ieri ha fatto una partita straordinaria. Io sono rimasto scioccato da Antonio Conte”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Incantati dalla Roma. La personalità espressa dalla squadra in quello stadio e contro quell’avversario, sinceramente non se l’aspettava nessuno”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Chelsea ha giocato male ma anche per merito della Roma. Nei giallorossi male la catena di destra, Peres e Gerson”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il gol di Dzeko al volo è tanta roba. Non ricordo a memoria d’uomo una prestazione così nella storia giallorossa. Male però Peres e Gerson, spero di non rivederli più insieme. Il brasiliano insieme a Peres e ai centrali è stato tra i peggiori in campo”.

"Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101.5): “Chi ha parlato male di Dzeko, o non conosce di calcio o è cretino. Devo fare un’autocritica su Di Francesco, perché bisogna dargli tempo per lavorare. Non ho mai visto una Roma così padrona del campo in Europa, nemmeno con Spalletti che a me piaceva”.

"Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101.5): “Quando si comincia un cammino ci possono essere delle discese, delle salite e delle pianure. L’importante è seguire la strada giusta. Di Francesco deve migliorare alcuni atteggiamenti anche in campo, ma con Dzeko, Kolarov e tanti altri può togliersi molte soddisfazioni”.