rubriche

‘RADIO PENSIERI’, DI GIOVAMBATTISTA: “Con la Juve Di Francesco dovrebbe puntare su Schick al posto di Dzeko”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sarà una partita complicata per Roma, che rischierà di più visto il turnover. La Roma dovrà mettere molta testa e qualche titolare in più. Può essere una squadra complicata il Torino".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La partita di domani non va sottovalutata. Arriverà un Torino molto arrabbiato. Ha sbagliato completamente la partita con il Napoli, ma con la Lazio aveva giocato molto bene. Servirà il massimo della concentrazione per la Roma. Di Francesco dovrà dare la fiducia ai suoi di poter giocare alla pari con la Juventus. Se si perdesse 1-0 sarei molto deluso, ma se la Roma vincesse cambierebbe il mondo. Ripetere la partita di Londra dev'essere l'obiettivo. Dzeko è un grande attaccante, è inamovibile e merita fiducia. Schick al momento non dà garanzie".

Guglielmo Buccheri (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri, nell'intervista che ho realizzato a Di Francesco, ho trovato una persona corretta e soprattutto lungimirante. Non si sente di passaggio a Roma, ha le idee chiare per vincere qualcosa d'importante. Per la vittoria dello scudetto si deve passare da tappe intermedie che diano l'abitudine a vincere. La Roma andrà a Torino con la massima tranquillità. In ottica scudetto basterà non perdere per i giallorossi, che allo Stadium non hanno mai fatto neanche un punto. Sarà un crocevia fondamentale per il futuro".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A Torino con la Juve la Roma può anche perdere, ci starebbe e non uscirebbe ridimensionata. Il dramma è il pareggio con il Chievo e il Genoa. Schick non è pronto a guidare l'attacco della Roma in una sfida come quella con la Juve. Giocare con il Toro a 3 giorni dal match con i bianconeri sarà dura per la Roma e anche passando il turno ai quarti ci sarà di nuovo la Juve. Il tabellone è davvero complicato".

 Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Schick domani avrà sulle spalle la responsabilità dell'attacco e dovrà iniziare a segnare. Con lui ci saranno Gerson ed El Shaarawy, nel turnover che Di Francesco disegnerà in vista della sfida con la Juve. Con i bianconeri tornerà il tridente che ha fatto innamorare i tifosi quest'anno, ossia Dzeko-Perotti-El Sharaawy. Vincere allo Stadium per la prima volta può dare una carica incredibile per tutto il resto del campionato. In ogni caso i giallorossi non devono fare l'errore di sottovalutare il Torino e stare attenti a non fare figuracce come successo in passato".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fossi in Di Francesco, per Juve-Roma punterei sulla voglia di rivalsa di Schick con i bianconeri che l'hanno scartato. Va messo in campo al centro dell'attacco, Dzeko in panchina a riflettere".

Federico Nisii (Teletradiostereo 92.7): “Una cosa più brutta di Roma-Spezia nella storia dei giallorossi faccio fatica a trovarla. E la vergogna fu il tecnico che non si dimise dopo la partita. Penso che la Roma possa fare del male fisicamente alla Juventus, mentre loro possono far male tecnicamente ai giallorossi"

Gianluca Piacentini (Teletradiostereo 92.7): “Anche la Roma B è superiore al Torino. Non so se i granata manderanno in campo i titolari, ma anche se riuscissero ad eliminare i giallorossi ai quarti avranno la Juve. Probabilmente sarebbe meglio per loro puntare sui 3 punti della prossima giornata di campionato"

Giulio Delfino (Centro Suono Sport 101.5): "L’Inter non ha giocatori in grado di impensierire Juventus, Roma e Napoli. Non mi sarei mai aspettato che i giallorossi a dicembre sarebbero stati così attaccati alle prime delle testa, mi aspettavo una Roma un po’ più distante. Poi bisogna sottolineare le meravigliose prestazioni in Champions. Il momento no di Dzeko? Ce l’hanno tutti i grandi bomber, ce lo ha avuto anche Higuain. Se mi piacerebbe Verdi alla Roma? Sarebbe un grande colpo, è un giocatore straordinario. So che sul calciatore del Bologna c’è il Napoli, anche se i partenopei stanno prendendo Ciciretti; mi piacerebbe molto Verdi, anche perché lui sulle punizioni è come Pjanic, è un cecchino. La Roma comunque ha una difesa bella solida, il problema è davanti, se non segna Dzeko è dura. Schick? Deve costruire un’intesa con Dzeko, ma in questo momento non c’è tempo di creare un’intesa… io lo utilizzerei come vice-Dzeko."

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Nainggolan è meno appariscente rispetto all’anno scorso, quindi tante volte dà l’impressione di giocare meno bene, anche se non è così. È vero che ha fatto 2-3 partite sottotono, ma è vero anche che è uno di quelli che riposa poco, quindi ci può stare. L’attacco della Roma deve svegliarsi un po’, vanno a corrente alternata. Poi c’è questo problema della mancata sostituzione di Salah. Questa è una cosa che mi aspettavo. Non credo che a gennaio la Roma abbia l’intenzione di prendere un grande esterno d’attacco, vedo poco verosimile che si vada sul mercato a spendere cifre importante per questo ruolo. Più probabile che si cerchi qualcosa nel ruolo di terzino destro, così Florenzi può essere spostato nei tre d'attacco”.

Alessandro Austini (Teletradiostereo 92.7): “Trovo incredibile quello che sta succedendo sulla questione Giacomelli. Il paradosso è che ormai c’è la convinzione che ci sia un complotto contro la lazio, ma questo viene detto da una società che ha un presidente con un potere dimostrato. Lotito non ha mai inciso sul risultato delle partite, ma ha avuto la forza di spostare il giorno di una partita a suo piacimento, i nuovi giudici sportivi sono tutti riconducibili a lui, l’inchiesta sugli adesivi? Nessuno ne parla più. Questa storia è imbarazzante, perché finché sono i tifosi a credere a queste cose va bene, ma se lo fa la società è grave e fa alimentare i sospetti. Mi pareva strano che Acea sponsorizzasse lo stadio della Roma, l’operazione sarebbe stata troppo costosa.  Salah sarebbe stato il giocatore perfetto per questa Roma, ma credo che volesse tornare in Inghilterra. Il calcio inglese concede molti spazi, e quindi si adatta di più a lui. La qualità migliore di Di Francesco è la sua impermeabilità".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Sabato col Cagliari la Roma ci ha creduto fino alla fine, e ha meritato di portare a casa la partita. Dzeko? Vedendo le gambe, non è un problema fisico. A Roma Di Francesco sta proponendo un altro tipo di calcio. Bisogna aumentare la qualità fisica, e Dzeko può farlo. Schick? Mandzukic è un esterno? No, ma guardate il lavoro che fa nella Juventus, ed è proprio quello che deve fare il ceco nella Roma, anche se dall’altra parte”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Il calo di Dzeko? L’anno scorso aveva Salah, quest’anno non ha nessuno ancora. Non è un caso che la Roma abbia fatto solo 28 gol. In questo momento la Juventus sta bene, è recuperata. Il big match è più importante per la Roma, perché non può permettersi di perdere terreno in questo momento se punta allo scudetto. Se punta solo ad entrare nelle prime 4 non ci sono problemi”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “L’ultima partita di Dzeko è stata proprio un pianto, ma su di lui ci sono tante contraddizioni. Questo ragazzo mi pare ancora un po’ sperduto. Per la Roma la partita con la Juve arriva nel peggior momento possibile, visto che i bianconeri stanno meglio".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Dzeko, Mertens e Immobili sono tre grandi centravanti che non segnano più, ma cosa devono dimostrare? Il bosniaco non sta attraversando un gran momento, ma Schick è un ragazzo di grande prospettive, e per me resta tale. Non si può paragonare il capocannoniere dello scorso anno a un ragazzo che entrava spesso a partita in corso nella Samp. Adesso Schick non è l’opzione giusta, e tantomeno non lo è contro la Juventus".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Domani mi aspetto una piccola rivoluzione nella formazione della Roma. Ancora fanno vedere il gol di Turone parlando di Juve-Roma: incredibile. Mandzukic? Può essere pure che giochi con 13 punti di sutura. La Juve vista domenica è una Juve cresciuta con personalità. Sabato la Roma deve fare qualcosa in più, soprattutto in fase offensiva. Io partirei con Dzeko e non con Schick”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Coppa Italia è importante, soprattutto per la proprietà americana che finora non ha vinto niente. Quindi è bene andare avanti e poi fra qualche mese, casomai, fai le scelte. Occhio, però, ad arrivare al meglio alla sfida di sabato perché è troppo importante. Il Torino alterna buone prestazioni a pessime. Quella contro il Var è ormai una battaglia persa, lo dovete capire. Con la Juve è una partita importantissima, lo è stata sempre nella storia. Io l’ho sempre sofferta molto, ho preso la Juve più forte di tutti i tempi ma ho anche vinto qualche volta. Sabato un pareggio non scontenterebbe nessuno. Anche se dovesse vincere una o l’altra, non vedo fughe all’orizzonte. Credo che l’obiettivo di Di Francesco sia quello di far coesistere Dzeko e Schick. I gemelli del gol non vanno più di moda, ma attraverso il lavoro è necessario trovare il modo per farli coesistere nel tempo. Al momento credo sia necessario tornare alla vecchia formula”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “In queste ultime partite, la Juventus è tornata più forte e più solida grazie a Benatia e Pjanic. In questo periodo il bosniaco sembra Pirlo degli anni migliori. Vedere i due ex giallorossi nel big match contro la Roma significa molto, a partire dal fatto che la Juve ha la forza di andare a prendere rinforzi dalle dirette avversarie”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “In Juve-Roma punterei tantissimo sulla possibile rivalsa di Schick. Credo che un pareggio andrebbe bene a entrambe le squadre”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “La difesa della Roma è quella che mi convince di più tra quelle delle big italiane, lo dicono i numeri. I giallorossi hanno una fase difensiva che ha mostrato affidabilità. Poi c’è il rovescio della medaglia, ovvero la sterilità dell’attacco. Insieme Dzeko ed El Shaarawy hanno fatto gli stessi gol di Dybala, in crisi da un mese e mezzo. Schick? Difficilmente lo vedremo dal 1’ allo Stadium. Alla Roma manca il secondo cannoniere, e in questo momento purtroppo anche il primo”.