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‘RADIO PENSIERI’, DE ANGELIS: “Comune presenterà un taglio insostenibile delle cubature per far dire no alla Roma”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

"Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Anche Falcao era abbastanza incredulo relativamente alla vicenda dello Stadio della Roma. Mi pare che sia il trionfo personale del Movimento 5 Stelle, il trionfo del nulla. Marcano quella che è la loro mediocrità politica, sono vivi solo distruggendo. La differenza è che i movimenti politici di una volta avevano una storia e dei dirigenti, questi non hanno né l'una. né l'altra. E' grottesco. Mi risulta strano che non parta una risposta da parte della città, e non me l'aspetto solo dai tifosi giallorossi. Se non c'è un privato che prova a fare del business, la conseguenza è il nulla. Senza considerare che fare uno stadio in una città è importante, ma l'Olimpico non è uno stadio di calcio. Uno stadio ha lo stesso valore di una moschea, di una chiesa. "I cavalieri del nulla" hanno preso il centro della scena, se penso alle loro dichiarazioni lo sconforto aumento"

"Andrea De Angelis di Radio Radicale (Teleradiostereo 92.7): "Si va verso un no mascherato. E' un no che azzera tutto. Dalla Roma, il Campidoglio si aspetta una proposta irricevibile. Il no è sempre stato insito all'interno del Movimento 5 Stelle. E' maturato in modo piuttosto veloce nelle ultime ore, come sapete si stava trattando per raggiungere un risultato soddisfacente per entrambe le parti. Ci sono state delle riunioni accesissime, al termine delle quali si è giunto alla decisione che è impossibile per l'interesse del partito pentastellato portare avanti il progetto senza spaccare il Movimento. Sembrava molto più proficuo ricompattare il sindaco con le lobby che hanno portato la Raggi ad essere eletta. Il no, ripeto, sarà mascherato. Vogliono che il no lo dia la Roma. La proposta che verrà riportata alla Roma dovrebbe essere: lo spostamento di qualche centinaio di metri dell'impianto e il taglio di tutte le opere pubbliche e del 50 o 60% delle cubature. Sarebbe un taglio insostenibile, per poter dire immediatamente dopo "noi abbiamo fatto il massimo per il Comune". Se c'è il parere tecnico negativo non ci saranno ricorsi. Nel caso della revoca del pubblico interesse, in quel caso i proponenti potrebbero fare ricorso al TAR. La strada potrebbe essere veloce, perché in questi casi si tratterebbe di un periodo di all'incirca un mese"

"Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "La Roma si è fatta un nome, si è costruita una credibilità. Grazie all'intensità dell'impegno e all'intensità agonistica. Può diventare anche una partita pericolosa se non si scende in campo con la testa giusta. La Roma merita un'apertura di credito, perché se l'è guadagnata. Spalletti e giocatori sono concentrati su questo appuntamento, ne sono sicuro. La Roma ha una rosa profonda, non credo ad un 11 titolare diverso da quello di domenica, non c'è bisogno di stravolgere la squadra. Mi aspetto 4-5 cambi"

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Per domani mi aspetto che Spalletti stia attento all'approccio, bisogna partire con il piede giusto per poi gestire il risultato. Non credo faccia tanto turn over, perché l'avversario vorrà provare a riscattare la partita in Spagna. Domenica sarà una partita difficile, per l'Inter è il match dell'anno, per noi una partita importante da vincere. Sicuro Pioli sta facendo un buon lavoro, ma l'Inter non mi dà la sensazione di essere squadra. Stadio? Se non verrà approvato, secondo me questa città non si merita l'As Roma. Fiumicino può essere una possibilità interessante".

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Complimenti ad Allegri per aver avuto gli attributi di punire Bonucci lasciandolo in tribuna questa sera, ma questa faccenda non può diventare un caso nazionale. La partita contro il Villarreal di domani deve essere importante, anche se abbiamo vinto 4-0 all'andata. Vedere l'abbraccio tra Totti e Falcao mi ha reso fiero essere romanista e felice di averli visto giocare entrambi”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "Contro il Villarreal mi aspetto una partita con in campo le seconde linee, che proprio seconde non sono visto la qualità dei nostri giocatori. Totti e Mario Rui giocheranno titolari; il primo lascerà riposare Dzeko in vista della gara contro l'Inter, mentre Rui giocherà al posto di Palmieri o di Peres".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Viste le immagini di Tor di Valle dall'alto credo che il progetto della Roma è valido anche per riqualificare una zona degradata della città. Domani sera si gioca, e io dico che non partire con sette/otto 'seconde linee'. I cambi li farei in corso di gara".

Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport - 101,5): "Per lo stadio rimango fiducioso perché alla fine Grillo darà l'ok per convenienza politica. Ancora una volta si dimostra come Roma non sa essere una grande capitale, per colpa di chi la governa". 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio - 104,5): "Io non parlo più dello stadio della Roma. L'area di Tor di Valle è diventata quella più importante di Roma. Se trovassimo tanta importanza anche per le buche delle nostre strade da terzo mondo, forse si farebbe qualcosa di più per la nostra città. Pallotta viene a Roma per lo stadio, mica per il rinnovo dei contratti di Spalletti, De Rossi e Totti. C'è una bella pressione mediatica sullo stadio, Spalletti oggi deve capire che i giornalisti vogliono bene alla Roma".

Nando Orsi (Radio Radio - 104,5): "Spalletti parla di cose che gli interessano poco: lo stadio e i rinnovi di De Rossi e Totti. Il tecnico cerca di prendere tempo, è indeciso e quindi sposta l'attenzione dei media. La Roma dovrebbe preoccuparsi di questo, perché Spalletti è il valore aggiunto e non può farselo sfuggire".

Roberto Pruzzo (Radio Radio - 104,5): "Sui rinnovi di contratto io partirei prima da quello di Spalletti, è l'interesse primario. Io credo che il tecnico stia ancora aspettando di capire se Pallotta è nelle condizioni di garantirgli una squadra più forte di quest'anno o almeno di non aver giocatori big in uscita".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo - 92,7): “Il prossimo mese è determinante per la società: i rinnovi di De Rossi, Manolas e soprattutto Spalletti e l'accordo con il nuovo direttore sportivo. Per domani ci sarà un ricco turnover, con il ritorno di Mario Rui e Vermaelen in difesa”.  

Dario Bersani (Teleradiostereo - 92,7): “Mi auguro che prima di risolvere i contratti di De Rossi e Manolas si risolva quello di mister Spalletti. Contro il Villarreal mi aspetto ampio turnover perché le prossime partite sono estremamente importanti ed impegnative”.