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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “A Lione sarà una Roma guardinga, sono i francesi a dover osare”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92,7): “Se c’è una squadra che deve rischiare e deve osare stasera è il Lione, non la Roma. Le parole di Spalletti di ieri lasciano presagire una squadra guardinga ma che non rinuncerà a giocare".

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101,5): "La Roma ha un'occasione storica: battere il Lione vuol dire candidarsi alla vittoria finale di un trofeo europeo che ti manca e che rischi di non disputare più, perché dai prossimi anni sarà più facile accedere alla Champions. Il nervosismo di Spalletti non è un buon viatico per la gara di stasera, spero che sia un modo studiato per caricare il gruppo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104,5): "Spalletti è sull'orlo di una crisi di nervi: prima o poi scappa qualche rissa nella sala stampa".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104,5): "Spalletti dice cose che non stanno né in cielo né in terra quando parla di personaggi che non permettono la vittoria alla Roma e agli allenatori di lavorare".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104,5): "A Roma sono sette anni che non si vince, ma qual è la necessità di alzare un trofeo? L'ambiente ormai accetta con serenità di non vincere, non esiste piazza più tollerante in questo".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “La vittoria del Barcellona insegna a chi deve fare una rimonta che se prende gol non è mai finita. Analogie e differenze con quel Lione-Roma di 10 anni fa? Secondo me questa è una Roma più forte di quella, però con una pressione maggiore su di sé perché nel doppio confronto è favorita. Da quella Roma non pretendevamo che passasse il turno, a questa chiediamo di restare aggrappati all’obiettivo. Questa è un’occasione storica per vincere una coppa a livello europeo, scelgo questa rispetto alla Coppa Italia. Stasera, purtroppo, la Roma avrà addosso la pressione di chi non può più sbagliare, e questo non è mai un bene. Sarebbe veramente un peccato terminare la stagione senza alzare nulla al cielo”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): “Ho il timore e l’impressione che il prossimo anno Spalletti non ci sarà. La partita di ieri tra Barcellona e PSG? Pensa quanto sarebbe bella l’idea di una remuntada nel derby di ritorno di Coppa Italia… Se a Luis Enrique avessimo dato più tempo, credo che l’astinenza da vittorie sarebbe terminata. Con 5-6 anni di lavoro con lo spagnolo, secondo me la Roma avrebbe vinto qualcosa. Mi sarebbe piaciuto vederlo di più sulla panchina giallorossa. La partita di stasera è molto molto complicata. Saranno 180’ tirati contro una squadra che ha giocatori che possono metterci in difficoltà”.

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92,7): “Con tutti i suoi difetti, ritengo che Spalletti sia l’allenatore migliore per questa Roma. Io non sono convinto che il Luis Enrique attuale potesse far meglio del toscano, quindi non lo rimpiango”.

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Dopo le ultime due sconfitte contro Lazio e Napoli, questa sera la Roma sono convinto che la Roma potrà segnare e far bene. Credo che il Lione sia molto carico e pensi di essere la squadra favorita per il passaggio del turno. Secondo me Spalletti in questa partita aspetterà la squadra francese per colpirla in contropiede”

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Spalletti è ossessionato davvero di vincere qualcosa con la Roma. Lo stimo come tecnico, ma se c’è da criticare è giusto farlo. Nell’intervista che gli ho fatto per l’Equipe, quando dice che se non vince va via, Spalletti ha paura di non riuscire a convincere la società a comprare giocatori per vincere. In questo momento solo la Juventus è attrezzata per vincere. Quando dice che è imperativo vincere, lui fa riferimento all'esperienza americana: se al settimo anno ancora non porti trofei, la piazza non ti perdona più nulla”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “La partita contro la Lazio ha fatto perdere un po’ di certezze nonostante una buona personalità nei primi venti minuti di gioco. Bisogna ripartire ma con intelligenza come ha detto ieri Spalletti. La via di mezzo questa sera non serve, o si aggredisce il Lione o si aspetta”

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “L’amarezza per la sconfitta contro il Napoli resta, ma non è che la Roma da sabato scorso è quinti in classifica. I giallorossi sono sempre la seconda forza del campionato, c’è il rimpianto però per non aver chiuso il discorso secondo posto proprio nella gara contro gli azzurri”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Da ieri sera temo ogni tipo e forma di rimonta. Se in Coppa Italia al ritorno capita un arbitro come quello di ieri sera del Barcellona, allora povera Lazio: passa la Roma. Sono molto preoccupato come amante del calcio. Meglio prevenire…Tavecchio si viole liberare di Lotito e l’occasione potrebbe essere quella giusta. Stasera serve fare una grande partita per vincere, ma può anche bastare un pareggio o una sconfitta di misura. Il problema non è il Lione ma la Roma stessa”

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Barcellona-Psg sdogana le rimonte, ma Melli deve stare tranquillo perché in Italia nel Palazzo c’è Lotito, mica la Roma. Stasera la Roma ha l’occasione per ripartire, il Lione è una buona squadra ma un po’ in calo recentemente. In attacco Salah e Nainggolan sugli esterni possono far male”

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Stasera a Lione sarà difficile ma non impossibile. La Roma parte da favorita e deve saper reagire alle due ultime sconfitte. Io sono d’accordo con Spalletti, non sono disfattista”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi sono piaciute le parole di Spalletti ieri in conferenza stampa e il messaggio che manda alla squadra. La Roma stasera può rialzare la testa e uscire fuori con un buon risultato per poi giocarsela al ritorno. Sarà una partita difficile, ma non decisiva. E’ un momento delicato e la squadra deve giocare in maniera accorta”

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha preso contro Lazio e Napoli meritatamente perché è stata messa sotto da tutte e due. Ora deve reagire, e stasera può farlo perché è difficile ma non impossibile”