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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Il 23 a Torino la Roma dovrà farsi il segno della croce per il Var”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Nainggolan in diffida? Io non credo che Di Francesco lo risparmi per il Cagliari, sono abbastanza convinto che Radja sia in grado di gestirsi, e poi una grande squadra non fa questi calcoli, soprattutto perché sabato bisogna dare una risposta molto forte. Secondo me Schick non ha fatto una grande partita a Verona, ma nonostante questo ha fatto capire che tutto quello che si dice di lui di positivo è fondato. Io un ipotetico scambio Politano/Under lo vedrei molto bene e mi renderebbe molto felice. Under oggi è quello che era Politano 2-3 anni fa, oggi tra i due c’è una grande differenza. Se oggi Politano dovesse tornare a Roma, andremmo a mettere a destra un’opzione molto forte. In questo caso non so se ci guadagnerebbe il Sassuolo. Senza nulla togliere a Monchi, siamo sicuri che non sia stato un errore clamoroso non puntare su Paredes? Perché è un giocatore che aveva un margine di crescita importantissimo, e per me è stato un grande errore. Alla Juve i fenomeni passano in continuazione, ma alla Roma quanti fenomeni passano? Abbiamo avuto Totti, ma poi?".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): "Domenica ero abbastanza imbufalito per l’occasione persa, ma oggi con la mente un po’ più fredda credo che alla fine la partita di domenica si possa interpretare come un altro piccolo segnale positivo. Tra l’altro, considerando anche il sorteggio di Champions, mi sembra che ultimamente le cose che potevano andare male non siano andate malissimo. In passato ci saremmo trovati in ben altre situazioni, oggi con maggiore distacco si può dire che la partita di domenica ha lasciato tutto inalterato e che il sorteggio tutto sommato poteva andare peggio. Alla fine credo che fino ad oggi l’unica partita che ha veramente spostato gli equilibri sia stata Roma-Inter. È quasi paradossale che Gerson stia dimostrando di essere un giocatore da Roma proprio nel ruolo in cui Spalletti ci aveva fatto capire che non avrebbe potuto giocare. Credo che utilizzare Dzeko e Schick insieme nella partita contro il Cagliari sia la soluzione migliore. Questa coppia potrebbe fare molta paura agli avversari, e forse contro il Cagliari all’Olimpico ce la si potrebbe permettere ancora di più che in altri casi".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi intriga molto pensare a una coesistenza tra Dzeko e Schick nell’attacco della Roma. Il ceco può giocare anche da sottopunta. Con la Juve, la Roma dovrà giocare e farsi il segno della croce per il Var”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi incuriosisce pensare al duo d’attacco composto da Dzeko e Schick. Il ceco è stato pagato tanto, ha qualità ottime, e non vedo perché non possa coesistere con un grande attaccante come Dzeko. Quando i calciatori sono forti, la posizione in campo la trovano per conto loro”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A Verona Schick è andato un po’ meglio quando ha giocato insieme a Dzeko, senza di lui ha fatto peggio”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Con Schick la Roma può pensare di migliorarsi. Mettendo Schick, Dzeko e Perotti si può risolvere il problema attuale della Roma, ovvero la difficoltà nel fare gol. Per quale motivo non dovrei far giocare Schick insieme a Dzeko? Il vero tridente che la Roma deve cercare di presentare per fare il salto di qualità è quello composto da Schick, Dzeko e Perotti. Schick può partire benissimo da destra, quindi può giocare benissimo con Dzeko. Anzi, non solo possono, ma devono farlo”. 

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La coppia Dzeko-Schick è intrigante, ma o Di Francesco cambia modo di giocare, o non è semplice. Mettendo Schick sulla fascia, si rischia di perdere tante delle sue qualità. Penso che Di Francesco ci proverà, altrimenti uno diventerà l’alternativa dell’altro. Chi deve andare in panchina per fare spazio a Schick? Ora dico El Shaarawy”. 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Schick è un crack, deve assolutamente giocare. Se la Roma riesce a sbloccarsi in attacco, diventa molto pericolosa per chiunque”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Nella Roma sta nascendo qualcosa di promettente. Pure il fatto di non aver perso punti nella giornata scorsa mi sembra un segnale. Lo zoccolo duro che c’è da anni nella squadra giallorossa merita un riconoscimento, e noi con loro. Il mercato? L’aria che tira è che la Roma sarà operativa, anche se ovviamente non parlo di grandissimi investimenti. Contro il Cagliari la Roma ha bisogno non solo di vincere, ma di farlo con autorevolezza per uscire e superare del tutto i fantasmi di un recentissimo passato in cui qualcosa ha perso per strada”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma deve migliorare sul lato destro, il Napoli ha perso Ghoulam e ora deve ritrovare una sua identità. Vedo meglio Nainggolan rispetto a Strootman per il gioco verticale di Di Francesco. Forse il mister ha costruito questa catena a sinistra per aspettare Schick a destra. Credo che la Roma abbia pagato anche il mancato utilizzo di Karsdorp". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Il dolore del 26 maggio non lo rimuoverò mai, me lo porterò ella tomba. Ma adesso i laziali pensano che la Roma starebbe tramando insieme alle grandi contro i biancocelesti? Non capisco come può venirgli in mente. Se avessi un presidente come Lotito non mi lamenterei. Mi chiedo come possano gioire delle vittorie con quel presidente".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): "Ho a casa la videocassetta della Roma di Falcao e Pruzzo. Quando vedo quei giocatori e quelli di adesso, mi pongo tante domande. Perché i calciatori di ora hanno tutti questi muscoli? In quella squadra solo Nela era molto muscoloso".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "Sorrentino minacciato dai tifosi per le parate contro la Roma? Mi vergogno, un portiere del genere dovrebbe solo essere applaudito".

"Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il problema della mancanza dei gol dei centrocampisti non può essere il principale, perché se andiamo a vedere le squadre che vincono i campionati sono sempre gli attaccanti a essere decisivi”.

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ho sentito che Totti parla di scudetto, e fa bene, ma se poi vediamo la storia della Roma capiamo che non è mai facile e non lo sarà nemmeno quest’anno. A dire la verità non ho capito ancora bene il ruolo di Francesco come dirigente. Lui potrebbe dare ancora di più alla Roma”