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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Credo che DiFra voglia passare a tutti i costi da primo del girone”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Dal melodramma si è passati alla sinfonia nella Roma. Credo che Di Francesco sia il primo allenatore italiano che dà importanza alle seconde linee quasi come le prime. Lui sta dando grande dignità anche a quelli che giocano meno. Gerson era un fantasma dell’opera, invece ora è diventato un giocatore che ha fatto 2 gol uno più bello dell’altro. Questo giocatore non è scarso come tutti pensavamo, come ci facevano pensare. L’allenatore dà grandi chance a tutti, io non ho mai visto un tecnico così. Adesso bisognerà vedere se questo turnover funziona alla distanza, ma per il momento funziona benissimo. Stasera sarà una partita difficile, ma la Roma la gioca con uno stato d’animo particolare. Sa bene che se anche dovesse perdere, c’è la prossima gara col Qarabag. Credo che Di Francesco voglia passare a tutti i costi da primo del girone".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è completamente diversa rispetto alla prima gara con l’Atletico. Due mesi che hanno cambiato la storia della Roma di Di Francesco, le sue ambizioni. Se stasera la Roma farà risultato e si qualifica, andando a inchiodare gli spagnoli con questa Roma B, allora i giallorossi vinceranno lo scudetto. Sarebbe davvero l’anno della Roma, questa è una squadra fortissima".

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è cambiata dalla gara a Londra col Chelsea. Da lì la squadra ha preso consapevolezza, l’allenatore ha acquistato sicurezze. Il turnover di stasera per me è un po’ troppo esagerato, ma è anche ragionato. Sia per la Roma che per la Juve, la partita che conta è la prossima. Anche se i giallorossi perdessero stasera, non bisogna dare giudizi affrettati. Arrivare primi o secondi nei gironi cambia poco ormai. La partita di stasera è importante, ma dalla formazione di Di Francesco si capisce che la gara decisiva è la prossima".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è passata da ‘Ignoto 1’ ad essere individuata e riconosciuta. Ora è rispettata, conosciuta, riconoscibile e anche temuta. La partita di Londra col Chelsea è stata la svolta della squadra per la testa. La Roma è convinta della propria forza e dei propri limiti. Ora ci sono le premesse, che non sono più promesse".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Rimarrei cauto sulla Roma. Sono curiosissimo di vedere l’Atletico Madrid stasera, non so come abbia fatto a pareggiare 2 partite col Qarabag. Non posso pensare che sia diventata improvvisamente una squadra così incapace, soprattutto a livello internazionale. Ci sono cose che non tornano, Griezmann non segna da 8 partite. Non vorrei che l’Atletico esplodesse improvvisamente. Non mi fido. La Roma non deve giocare pensando di avere un’altra chance di qualificazione all’Olimpico. Credo che sarà una gara in cui la squadra di Di Francesco scenderà in campo per qualificarsi".

Sandro Sabatini (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stasera dalla Roma mi aspetto la stessa prova autorevole che ho visto ultimamente sia in Italia che in Europa. Bisogna capire quale sia il vero Atletico Madrid, quello che si è visto all’Olimpico o una squadra che si è disintegrata? Questo è il vero dubbio. Credo che venga sottovalutato il blocco del mercato. La Roma sembra un’altra squadra rispetto a quella della prima gara con gli spagnoli. A settembre la squadra sentiva la mancanza di chi era partito, invece ora sembra una squadra che gioca a memoria, che ha un’ampiezza di rosa che nessuno si aspettava. Si fa fatica a non mettere l’autografo di Eusebio Di Francesco su tutto questo. Credo che il tecnico pensi un po’ di più al campionato, è vero, ma penso che questo sia un turnover ragionato e calcolato. È bravo anche in questo”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stasera mi aspetto una partita tosta dalla Roma, proprio per dimostrare la trasformazione rispetto alla gara dell’andata con l’Atletico Madrid, per fare vedere le differenze dal 12 settembre ad oggi”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Spero che Di Francesco consideri molto importante la partita di stasera e non pernsi troppo al Genoa. Solo due volte la Roma si è qualificata con una giornate di anticipo. È molto importante vincere stasera, sia per il primo posto del girone che per una questione psicologica”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco a Madrid per prendersi il primo posto. La Roma parte favorita: l’Atletico si gioca il tutto per tutto, se i giallorossi riescono a mantenere la calma poi si aprono spazi interessanti. De Rossi che ne gioca poche mi va bene, quando ne gioca tante non ha più lo smalto di prima. Nainggolan se viene messo in campo è perché la partita la vuole vincere, stesso discorso per Dzeko. Con l’assetto che ha la Roma, tra Fazio e Griezmann il confronto lo deve temere più il francese”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Mi piacerebbe vedere una prestazione di consapevolezza, come a Londra. Dalla partita d’andata la Roma è cresciuta tanto. Di Francesco mi piace più per come ha conquistato il gruppo che per come gioca; è un motivo d’orgoglio che la Roma non vada a fare la vittima predestinata su questi campi”.

Álvaro von Richetti (Teleradiostereo 92.7): “Non sono sicuro Gimenez abbia voglia di andare via dall’Atletico. Il Wanda è un gioiello, ma la partenza non è stata così felice come tutti si aspettavano. L’addio di Simeone a fine stagione è possibile, già ci aveva pensato dopo la finale persa a Milano con il Real; capirà lui stesso quando la squadra non lo seguirà più. Prima o poi allenerà la nazionale argentina”.

Gabriele Giustiniani (Centro Suono Sport – 101,5): “Avere il mercato bloccato ha influito tanto nell’Atletico, uno svecchiamento andava dato. A gennaio torneranno Diego Costa e Vitolo. Griezmann fa una fatica bestiale e uno dei motivi può essere quello del mercato. Non credo sia finito il ciclo dell’Atletico, ma solo che vada svecchiato, non dal punto di vista anagrafico ma perché evidentemente i messaggi di Simeone non arrivano come prima. In attacco c’era un calciatore che doveva fare la differenza ed era Carrasco, che però è clamorosamente discontinuo anche all’interno della gara stessa”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): “Di Francesco è molto bravo: parte zemaniano, ma poi fa una sintesi e apporta delle modifiche sostanziali come l’attenzione alla fase difensiva. Mette dentro una versatilità che viene dal saper utilizzare anche gli altri moduli. Il merito della trasformazione di Gerson è tutta del tecnico, così come l’aver trasformato in un ulteriore titolare Juan Jesus. L’Atletico deve vincere a tutti i costi, se non fa una partita d’attacco stasera quando la fa? Bisognerà difendersi con difesa e centrocampo compatti, aspettando l’Atletico: una volta preso il possesso palla, può trovare gli spazi per far male. La Roma deve andare in campo serena, secondo me farà risultato a Madrid, sarà un 1-1 o un 2-1”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Per la Roma è una splendida occasione, in teoria ci si può permettere anche di sbagliarla. Ma tutti si vogliono regalare un’altra serata positiva, in una Champions che sta giocando al massimo delle proprie possibilità. Questa situazione di classifica è incredibile. La Roma sta dimostrando di non sbagliare gli approcci a queste gare. La Roma ci sarà nel plotone di squadre che si giocheranno qualcosa di importante a marzo". 

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “L’Atletico deve solo rimettere in moto la macchina, speriamo non accada stasera. È un’opportunità di crescita, non penso ad una strategia diversa dal credo tattico di Di Francesco: sarà una Roma propositiva, che cercherà di leggere le situazioni come ha fatto ultimamente. La concorrenza ha alzato la qualità dell’allenamento. Su Schick Di Francesco è stato chiaro: quando ti senti bene ti ripresenti in campo. Il tecnico mi dà l'idea di essere alla continua ricerca di miglioramenti, dando nuove informazioni in continuazione”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Di Francesco e questa Roma di romani hanno portato positività in tutti gli ambienti, dai media ai tifosi. Stasera sarà una partita complicata, Simeone se la giocherà con tanta intensità: in Champions non ha vinto, lo stadio sarà pieno e Di Francesco dovrà cercare di arginare la furia del tecnico dell’Atletico. La formazione che metterà in campo mi fa pensare che al Genoa ci pensa eccome, visto che ci sarà turnover, che però abbiamo visto anche a Londra contro il Chelsea. La Roma sono nove, dieci anni che non ha portato a casa un titolo e questo manca a tutti. Al Wanda Metropolitano ci saranno Peres, Manolas, Jesus e Kolarov in difesa; Pellegrini, Gonalons e Nainggolan in mezzo al campo con Gerson, Dzeko e Perotti davanti".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Stasera non so che Atletico sarà, ma la partita per fortuna della Roma non è decisiva. Qualora dovesse perdere non succede niente”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Di Francesco ha una mentalità straniera, non fa calcoli: non perderà, punta a qualificarsi da primo".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dopo la partita d’andata avremmo pensato che questa sarebbe stata la partita dell’addio alla Champions, e invece non conta niente ed è questa la forza della Roma".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Ho letto la formazione della Roma e dico che se fa risultato anche con questi cambi allora è l'anno di Di Francesco, vincerà lo scudetto".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dopo l’andata con l’Atletico avevo tanti dubbi, perché la Roma ha sofferto e senza le parate di Alisson avrebbe preso tanti gol. Un po’ di fortuna e poi con le due partite contro il Chelsea la Roma ha dimostrato tanta personalità. In una stagione ci sono degli episodi che ti danno la svolta, e per la Roma sono state le due partite contro Conte. Ha preso fiducia ed il miglioramento si è visto anche in campionato”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Complimenti alla Roma e a Di Francesco che ha tanti meriti per questa squadra. Nessuno si sarebbe mai immaginato di arrivare oggi a Madrid in queste situazioni, con il Cholo che ha un volto sfigurato, ha paura. I giallorossi hanno avuto una crescita spaventosa, hanno 'capito' l'allenatore e la sua filosofia in pochi mesi. La Roma deve sfruttare al massimo il momento. Sta andando oltre quelle che potevano essere le più rosee aspettative”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Lo stadio della Roma non si farà perché non ci sono i soldi per costruire i due ponti. Gli articoli degli ultimi giorni, come quello di eri sul Corriere dello Sport, sono tutti incipriati, sono prese in giro”.