rubriche

‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Se fossi Totti mi prenderei un anno sabbatico, ma non sarà così”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Spero che domani ci saranno cori d'incitamento per Totti e non fischi per Spalletti. De Rossi ha avuto il privilegio, secondo me, di conoscere meglio di tutti cos'è stato Francesco Totti. Secondo me Sabatini potrebbe chiedere Gerson alla Roma".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Ieri Juric si è arrabbiato con la propria squadra in allenamento, quindi non verranno a Roma per fare una gita. Domani mi auguro un risultato importante per la Roma e che tutti, anche se sarà difficile, escano dal campo con il sorriso".

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Domani c'è una partita di calcio e in questa settimana si è parlato solamente di altro. Sono sicuro che De Rossi resterà anche il prossimo anno. Secondo me Spalletti ha provato a fare qualcosa per sanare il pessimo ambiente della Roma, ma non gli è stato permesso".

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Iturbe è stato solamente un grande abbaglio collettivo. A Verona ha fatto una stagione pazzesca ed ha fatto pensare a tutti di poter essere molto promettente, ma ciò non è accaduto".

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco ha capacità, ma conoscendo l'ambiente giallorosso temo che i nostri tifosi non lo aspetteranno per tanto tempo, anche se a molti è rimasto simpatico essendo stato un calciatore romanista".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “L'Inter sembra una Roma 2.0: c'è un proprietario che abita dall'altra parte del mondo, c'è Sabatini e ci sarà Spalletti, e poi sta sondando tutti i calciatori dei giallorossi. Credo che Totti possa fare di tutto, ma non è così facile fare l'allenatore appena ci si ritira, soprattutto per i campioni. Il team manager? E' una rottura di scatole. Ora fanno i segretari dei calciatori, quindi Francesco si annoierebbe. La domanda principale è: Totti vuole restare alla Roma?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “La mia ultima partita? Ho sentito di essere soddisfatto. Non capisco come fanno i calciatori come Totti che a 40 anni hanno ancora la testa pronta per giocare ed allenarsi ogni giorno. Tra Dzeko e Mertens, domani ce ne saranno delle belle per la classifica dei cannonieri di Serie A. Vedo favorito il bosniaco. Domani il Genoa non ha possibilità di poter battere la Roma. Se fossi Totti mi prenderei un anno sabbatico ma, di sicuro, non sarà così. Di Francesco? La Roma deve garantirgli sicurezza e stabilità, altrimenti si potrebbe perdere”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “Do per ufficiale Kessie al Milan, anche se mancano pochi dettagli. L'ufficialità di Spalletti all'Inter e quella di Di Francesco alla Roma arriverà tra qualche settimana. Totti allenatore dei bambini? Lo vedrei bene perché sarebbe un compito stimolante per i bambini e divertente per lui, anche se moltissimi campioni hanno avuto dei grossi problemi nell'allenare”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Il secondo posto non è in discussione. Il futuro di Totti? Non lo so, alcuni comportamenti fanno pensare che lascerà la Roma e se potessi consigliarglielo, lo farei. Lui si è un po' divertito a disorientare tutti. Di Francesco alla Roma non è paragonabile a quando Allegri andò alla Juve perché l'ambiente bianconero è molto più sereno rispetto a quello giallorosso”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Non mi attira il 'Totti-day'. La differenza tra il giocare ed il ritirarsi? Non l'ho sentita perché sono diventato subito allenatore dei portieri. Totti allenatore dei giovani? E' una cosa seria e non so se Francesco vorrebbe fare la carriera del tecnico. Se Totti lasciasse Trigoria, l'anno prossimo non lo richiamerebbero”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Tra Dzeko e Mertens preferisco il napoletano, ma per la vittoria della classifica dei marcatori è favorito il bosniaco. Il futuro di Totti? Credo abbia già deciso. Secondo me andrà un anno a divertirsi all'estero. Credo che Di Francesco possa fare bene alla Roma, anche se mi restano dei dubbi su di lui”.

Augusto Ciardi (Teleradiostero 92.7): “Totti? Di un calciatore con la sua longevità non se ne è mai parlato nella storia. Spalletti ha fatto 3 gironi a livello della Juve, non avendo una squadra forte come quella di Allegri. Se non ci fossero stati quei maledetti 15 giorni di marzo… La sensazione è questa: sei arrivato al punto in cui sei meno distante dalla squadra che domina. Se andrà male, la Roma arriverà a 4 punti dalla Juventus più forte di sempre. Di Francesco? Ho ancora la minima speranza di un colpo di coda finale, sarebbe davvero un segnale”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Va bene la festa per Totti, i saluti, i pianti, ma spero che ci sarà anche il saluto a Spalletti. Spero che non ci siano troppi fischi, perché ha fatto comunque bene, ha preso una squadra allo sbando e l'ha portata al terzo posto l’anno scorso e quest’anno al secondo, rivalutando alcuni giocatori e battendo tanti record”.

Gianni Lucioli (Centro Suono Sport 101.5): “Nei confronti di Spalletti ci sarà tanta indifferenza domani all’Olimpico, perché il tifoso ha capito che quella di andare via è una sua scelta, la società lo voleva confermare e ci ha provato in tutti i modi a convincerlo. La stagione della Roma non è del tutto positiva, la brutta figura fatta nelle coppe incide molto”.

Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “I tifosi sono divisi anche su Spalletti, ma domani allo stadio mi aspetto tanti fischi per l’allenatore. Lui non ha deciso di andare via, ma ha capito che qui a Roma più di tanto non si può ottenere. Non mi è piaciuto dal punto di vista di alcune dichiarazioni, ma io non lo fischierei”.