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‘RADIO PENSIERI’, DAMASCELLI: “A Roma non si parla più di Totti, anche questo fa parte della crescita del club”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Le parole di Di Francesco sull'intervista di Monchi fanno trapelare grande unità d'intenti. La Roma deve continuare a giocare con aggressività come fatto fino ad ora".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Monchi finalmente ha chiarito che sapeva che Spalletti sarebbe andato via sin dal primo giorno che è arrivato. Ha detto che Schick è stato preso come investimento per il club e non in ottica 4-3-3. Questo significa una volta per tutte che Di Francesco non è stato messo nella migliore posizione e avvalora di più il suo lavoro. A gennaio io lo prenderei un centrale, nonostante le buone prestazioni di quelli che stanno giocando. La diversità di quest'anno nella Roma si vede pure sul dato delle ammonizioni. La Roma ne ha prese solo 9 quest'anno, l'anno scorso tra andata e ritorno con il Porto ce ne furono 8. Questo significa che c'è più tranquillità".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Dzeko è una conferma, nei promossi di questa prima parte di stagione metto Kolarov, Perotti e Alisson. Gerson, Peres e Defrel sono i rimandati invece. Quest'anno la comunicazione è diversa nella Roma, non si tende a nascondere la polvere sotto al tappeto e questo lo dimostra anche l'intervista di Monchi, che ha in qualche modo ammesso gli errori fatti senza cercare alibi. A centrocampo domani mi aspetto Gonalons al posto di De Rossi, con Nainggolan e Pellegrini. Defrel potrebbe giocare dal primo minuto, al posto di Perotti".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "A Roma non si parla più Francesco Totti. Non per il fatto che non giochi, l'anno scorso quando non giocava si parlava sempre di lui. Una squadra diventa grande quando sa conservare la sua storia, mettendola però da parte. Ora la Roma è una squadra che è tornata ad essere tale senza il suo miglior giocatore di sempre, con un allenatore equilibrato che non cerca alibi. Si è ricostruita immediatamente la sua identità. La Roma, come la Lazio, sta parlando con i fatti. Hanno abbandonato demagogia e populismo e stanno andando sul concreto. I giallorossi sono nitidi e chiari, a parte alcuni problemi contabili che dovranno affrontare".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "In un podio ipotetico finora metterei Alisson, El Shaarawy e Dzeko, ma anche Kolarov sta nei top. Nainggolan non ha ancora espresso il suo meglio. Di Francesco è l'acqua fresca della Roma, i giocatori non fanno fatica a capirlo"

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Monchi ha detto che non si faranno acquisti a gennaio? Ci stronca un po’ sul nascere, ma comunque me lo aspettavo. Quando si arriva ad un passo dal fare il grande salto, questo non avviene. Niente di sorprendente, è capitato già altre volte in passato. Spesso lo sforzo a gennaio non è stato fatto, e tra febbraio e marzo sei uscito dai radar della corsa scudetto. Il fatto che Monchi ammetta l’esistenza di un problema infortuni gli fa onore, ma ora mi aspetto anche che si prendano dei provvedimenti. A fine stagione servono cambiamenti abbastanza visibili”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “L’unica certezza che ho è che il percorso intrapreso dalla Roma sia quello giusto. Dove porterà non lo so, ma so che questa è la strada giusta. Bisogna distinguere le cessioni dolorose da quelle inaccettabili. Facciamo un esempio: quelle di El Shaarawy e Emerson sarebbero dolorosissime, ma quella di Alisson sarebbe folle, inaccettabile. Dove lo trovi un altro così? Da quanti anni la Roma era alla ricerca di una stabilità in porta? Perché dovrebbe andare a smontare questa certezza? Con Alisson la Roma ha trovato una pepita d’oro”. 

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Domani mi aspetto Gonalons al posto di De Rossi, non sono così sicuro di Pellegrini al posto di Florenzi. Temo che Pellegrini e Alisson possano diventare i prossimi uomini mercato della Roma, per me sono due giocatori a rischio. Soprattutto per il brasiliano ho più di qualche timore”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Questo turno sarà semplice per le big. Forse la trappola potrebbe scattare a Milano in Inter-Torino dove può uscire un pareggio. La Fiorentina si sta ricostruendo con difficoltà, quindi domani la Roma è nettamente favorita. La squadra di Di Francesco deve andare a giocare la partita. C’è un valore totalmente diverso tra i due club. Credo che El Shaarawy sia al livello di Salah. Di Francesco è bravo, lo sta dimostrando, ma attribuire tutti i meriti a lui mi sembra riduttivo. Pronostico Fiorentina-Roma? Vincono i giallorossi”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma domani vince ma a Firenze deve giocare bene, altrimenti rischia. Dzeko è un giocatore che sa fare reparto. Per la Roma è insostituibile come lo è Immobile per la Lazio, Dzeko deve giocare sempre. Chi è il titolare tra Strootman e Pellegrini? Non sono così convinto che sia l'olandese. Pronostico Fiorentina-Roma? Vincono i giallorossi”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104.5): “Le prossime due gare di campionato sono importanti per poter rimanere in scia. Finalmente El Shaarawy si è convinto a giocare a destra, gli piace, lo ha dimostrato contro il Chelsea. Di Francesco sta rivitalizzando tantissimi giocatori. Pensiamo a Perotti, che si è guadagnato la nazionale grazie a lui. Gran parte di tutti questi successi che vediamo nella Roma sono dovuti al tecnico”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino 104.5): “Strootman ha giocato molto in queste partite e ha bisogno di riposare. Domani a centrocampo mi aspetto Gonalons e Pellegrini. Pronostico Fiorentina-Roma? Vincono i giallorossi”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le cinque big non avranno problemi in questo turno. Solo Roma e Inter potrebbero avere qualche problema, ma se fanno il loro... vincono”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Monchi è l’artefice del miracolo Siviglia. E’ possibile che anche tra i ds ci siano i Cristiano Ronaldo, è uno che è in grado di dare molta empatia. Al momento le cose nella Roma vanno bene, ma invito un minimo di cautela sul ‘mago Monchi’. Voto agli acquisti? Dieci a Kolarov, 8 a Pellegrini, gli altri senza voto”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Che Monchi partecipi alla vita della squadra è una cosa normale. Un ds deve fare questo. Si occupa di mercato ma deve tenere i rapporti con l’allenatore e la squadra. Io valuto il suo lavoro per questo. Non deve essere mai un orco. La domanda da fare a Monchi oggi è: perché hai venduto a pochi soldi Immobile? Domani vince la Roma, anche se la Fiorentina in casa è diversa da quella di trasferta ma cambia anche la difesa dove è carente”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Si vede che Monchi è una persona di calcio, uno che non si nasconde. Il giudizio su suo lavoro è abbastanza sospeso, perché i suoi acquisti ancora non li abbiamo visti in campo. Aspetterei per dare una giusta valutazione. Fiorentina-Roma sarà un pareggio. Anche per l'Inter non sarà una partita facile. La difesa della Fiorentina è ballerina e la Roma deve approfittarne, anche se deve stare attenta all’attacco viola. Di Francesco ha fatto risultati soprattutto in Europa, in campionato non sta facendo cose straordinarie”.