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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Se potesse la Roma sceglierebbe Sarri per il dopo Spalletti”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Il Torino contro la Juventus giocherà fino alla morte, sarà una partita di calcio vero e vedremo se i bianconeri riusciranno a vincere ancora il derby. E prima o poi dovrà finire l'imbattibilità della Juventus allo Stadium".

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): "La partita di Bergamo sarà decisiva per il futuro del campionato, vedremo se la Juventus riuscirà a vincere contro l'Atalanta. È una partita da tripla".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Il secondo posto non è ancora al sicuro ed è statisticamente assurdo: la Roma sta facendo il secondo miglior campionato di sempre. E i punti fatti non bastano non solo per lo scudetto, ma anche per il secondo posto. Un discorso onesto, oltre al gran lavoro fatto dalla Roma, comprende anche il fatto che questo campionato è ridicolo. Quello di sabato è uno snodo: se si supera l’esame Atalanta, almeno la questione secondo posto si può andare a gestire. Se la Roma potesse scegliere il futuro allenatore, punterebbe su Sarri. Contando che c’è una fase di cambiamento e che a Monchi servirà tempo, meglio prendere un allenatore che conosce il campionato italiano. E lui, oltre Spalletti, è il migliore".

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Da quando sono arrivati gli americani a Roma, sono stati spesi più di 200 milioni solo per la gestione del club. Poi circa 100 per acquistarlo. In più c’è tutta la questione legata alle plusvalenze. La proprietà americana vuole mantenere stabile e competitiva la squadra, gli 86 milioni di aumento di capitale sono un segnale. Questa società ha in mente di costruire il nuovo stadio, quindi sarebbe un controsenso e una follia non mettere soldi in momento di difficoltà finanziaria. Perché Spalletti è accostato all’Inter? Perché è un allenatore bravo”.

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Ieri c’è stata l’assemblea dei soci, Baldissoni ha detto che la mancata qualificazione in Champions porterebbe dei problemi e si dovrebbe vendere qualche giocatore. Secondo me un calciatore verrà venduto indipendentemente dall’entrata in Champions. Prevedo un’altra sessione di mercato di passione, al di là dalla bravura del direttore sportivo che arriverà: neanche a Monchi il presidente Pallotta metterà in mano il valigione coi soldi”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Roma? Di positivo c’è l’arrivo di Monchi, sono rimasto affascinato dal suo addio al Siviglia. Per un direttore sportivo credo che questa cosa non sia mai capitata nella storia del calcio. Quello è un acquisto importante, però lui ha fatto grande il club spagnolo con dei limiti, dei limiti che alla Roma sembrano eccessivi. Nell’immaginario collettivo uno si aspetta dalla Roma e da Pallotta qualcosa di più. Puntare sui giovani sì, possono giocare 10-15’, ma l’unica cosa che si dice è che bisogna vendere un big… credo sia preoccupante. Credo che Montella sarebbe l’allenatore giusto per questa Roma dei giovani”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Se Spalletti avesse giocato come ha fatto Inzaghi contro il Napoli, l’avreste azzerato. Il tecnico ha bacchettato anche Dzeko che ha fatto 34 gol in stagione… La Roma è forte, è seconda, si può consolidare a un livello ottimale, ma ripartire dai giovani con questo allenatore credo sia un po’ improbabile”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Puntare sui giovani? Se ci parti subito come titolari puoi avere dei problemi, ma se non hai 100 milioni da investire non vedo altre strade. Andrebbe bene Di Francesco per questa Roma. Spalletti può avere le motivazioni giuste per un piano di questo genere? Questa è la domanda”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Spalletti rimane a Trigoria. Il piano giovani per la Roma? Credo questa sia la politica della lesina”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Spalletti è uno che vuole vincere e per farlo restare non puoi convincerlo con il progetto giovani. La Roma dovrà essere attrezzata per competere con la Juve. Kessie e Pellegrini sono bravi, ma la Roma dovrà fare qualcosa in più se vorrà provare a vincere e fare il salto di qualità, anche perché ci sono da calcolare le eventuali partenze dei big".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “L’assemblea degli azionisti della Roma? Spesso si fanno domande anche dannose per la società… Io credo poco al fatto che Nainggolan lasci la Roma, mentre ci sono molte più probabilità per Manolas. Numeri alla mano, la differenza tra Roma e Juve sta nello scontro diretto”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma non ha nessuna possibilità di vincere lo scudetto, pensassero a difendere il secondo posto. Io tifo affinché resti Spalletti. In alternativa mi piacerebbe Sarri".