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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Monchi osso duro. Incomprensibili i 10 milioni del Napoli per Rui”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Finché la Roma non diventerà autonoma rispetto ai soldi della Uefa la dinamica del mercato sarà sempre questa. Lo dico da sempre che la società deve diventare indipendente sotto questo punto di vista. Poi vendere Paredes a 25 milioni sembra normale, ma non lo è. Non penso che la trattativa per Mario Rui al Napoli salti, anche se non capisco perché De Laurentiis spenda 10 milioni per lui. Monchi è un osso duro. Gli stessi 40 milioni per Ruediger ed i 50 per Salah sono tanti. Per caso Salah vale quanto Lacazette? Secondo me no. Durmisi e Stafylidis sono onesti terzini, diversi da Emerson. Sulla situazione di Totti Monchi è stato perfetto. E' anche un modo per girare la questione a lui, che non si sente ancora pronto per fare questo passo".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Io spero che Vela e Ben Arfa siano solo voci estive. Sono l'emblema della discontinuità fatta calciatore. Dovrebbero sostituire Salah? Non hanno niente in più dell'egiziano e hanno più lacune. Su Foyth si è detto che non avrebbe avuto un ruolo primario, non sarebbe stato pronto, avrebbe fatto panchina. Se è un giocatore che può diventare forte allora mi dispiace. Il problema è che se non c'è la disponibilità economica e si ha un direttore che non può prendere giocatori da 40 milioni, allora mi preoccupo. Mi aspetto che la Roma di Monchi faccia questi acquisti, perché sui 9 milioni di euro che offre il Tottenham si poteva rilanciare".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma deve comprare qualcuno perché nella formazione ci sono dei buchi evidenti. Il Sassuolo è una succursale della Roma ma, fino ad ora, ci sta solamente guadagnando perché ha comprato a poco tutti giovani molto interessanti come Politano e Ricci. Manolas è un problema perché i giallorossi volevano monetizzare con lui e lui non è contento di restare a Trigoria".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “Due anni fa la Roma aveva valutato male Pellegrini crededo che non potesse mai diventare un calciatore forte. Defrel è un gran bel calciatore per gli schemi di Di Francesco ma costa molto".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma è carica di soldi. Ruediger è già del Chelsea e se dovesse partire anche Manolas arriverebbero circa 35 milioni. Non spenderei mai 25 milioni per Defrel. Dal Sassuolo comprerei solamente Berardi. I giallorossi devono prendere calciatori più importanti".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma sta trattando per Defrel ma non è l'unico nome che sta trattando. Occhio a Ben Arfa e attendiamoci altri nomi e colpi. Se Manolas dovesse rimanere, i giallorossi dovrebbero avere il buon senso di offrirgli un rinnovo di contratto sennò andrebbe in scadenza. Spero che nella conferenza di Gonalons si potranno fare anche molte domande a Monchi".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Per Defrel non spenderei mai oltre i 10-12 milioni, e invece ne chiedono 25… Certo, poi è il Sassuolo a fare il prezzo, e se tu non vuoi spenderei quei soldi, viri su altri obiettivi. Monchi ha detto a Di Francesco che arriveranno 4 giocatori? Secondo me ne servono 5. Quando leggo i nomi di Carlos Vela e Ben Arfa mi viene da piangere”.