rassegna stampa

Sì Roma, sei da applausi. Ma ora è tempo di vincere

Dieci anni fa l'ultimo trofeo, la Coppa Italia contro l'Inter. Poi solo piazzamenti. Nel frattempo tutto è cambiato nel segno di Pallotta

Redazione

La semifinale di Champions. L’accordo con Qatar Airways e quello in divenire con Hyundai. Il fatturato da record. Il quinto podio di fila in campionato. Non ci fossero state le emozioni e le novità di questa stagione forse la giornata di ieri sarebbe stata solo triste. Perché ieri, 24 maggio, ricorreva il decennale della nona Coppa Italia vinta dalla Roma, ultimo trofeo a riempire la bacheca di Trigoria. Da quel giorno, è cambiato tutto, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": dei 22 in campo il solo De Rossi è rimasto nella squadra in cui giocava, poi tutto è stato rivoluzionato, all’Inter come alla Roma. A Trigoria sono passati 5 presidenti (Franco e Rosella Sensi, Cappelli, Di Benedetto e Pallotta), tre d.g. (Montali, Baldini e Baldissoni), 4 d.s. (Pradè, Sabatini, Massara, Monchi) e nove allenatori (Spalletti due volte, Ranieri, Montella, Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia e Di Francesco).

Manca, però, la grande vittoria a mettere il punto finale. Monchi è convinto di riuscirci, Di Francesco anche, consapevoli che tra un mese, con tutti i big a Trigoria fin dal primo giorno, la squadra potrà iniziare subito a lavorare forte. Anche perché l’anno prossimo saranno trascorsi 18 anni dallo scudetto e nessuno, a Roma come a Boston, ha voglia di festeggiare la maggiore età.