rassegna stampa

Roma, stai attenta. Lo Shakhtar punge: fai tesoro del passato

Su 4 precedenti in Europa, un solo successo giallorosso. Dal gol di Totti del 2006 a quel k.o. negli ottavi del 2011

Redazione

"Difficile, molto difficile, ma si può fare". Ecco la sintesi del pensiero romanista che si è diffuso dalle 12 tra web e radio per aver trovato lo Shakhtar: tutti hanno tirato un sospiro di sollievo per aver evitato Bayern e Real all'urna di Nyon, qualcuno c’è rimasto male per non aver pescato il Basilea, qualcun altro ancora ha ricordato che gli ucraini hanno eliminato il Napoli, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Nel 2011 la Roma pescò lo Shakhtar sempre agli ottavi di Champions: era il 17 dicembre 2010, e quel giorno un’altra italiana, il Milan, pescò il Tottenham. La storia è nota: la Roma perse 3-2 in casa (per i giallorossi segnarono Perrotta e Menez), poi a Donetsk ne prese 3. Tanti saluti alla Champions, a Mexes espulso, e pure a De Rossi, poi punito dalla Uefa con tre giornate per una gomitata a Srna (oggi sospeso per doping) scovata dalla prova tv. Non era quella la prima volta che la Roma affrontava però lo Shakhtar. Ricordi ben più piacevoli sono quelli del 2006, quando, nel girone la Roma perse 1-0 in trasferta ma, soprattutto, vinse 4-0 all’Olimpico con gol di De Rossi, Taddei, Pizarro e Totti.

Sono trascorsi 11 anni e quelli sono gli unici punti raccolti contro gli ucraini, che negli altri tre precedenti hanno sempre vinto, realizzando sette reti e incassandone appena due. Oggi la Roma spera di prendersi la rivincita. Lo aspetta De Rossi, unico superstite dei quattro confronti precedenti, e lo aspetta pure Di Francesco, che sogna di essere l’unico allenatore romanista a non essere battuto dallo Shakhtar.