rassegna stampa

La Roma al luna-park. Palermo bersagliato

I giallorossi non sbagliano la partita contro i rosanero e raggiungono il Milan a -2 dalla vetta. A segno Dzeko, Paredes, Salah e El Shaarawy

Redazione

La Roma passeggia contro il Palermo davanti alle leggende della Hall of Fame e Spalletti la rilancia nell'alto della classifica. I giallorossi vincono 4-1 e raggiungono il Milan a -2 dalla Juventus. La partita dell'Olimpico ha seguito lo stesso schema tattico di quella vista al San Paolo. La difesa a 'tre e mezzo' ha visto come fulcro Emerson Palmieri, pronto a salire sulla mediana per affiancare i centrocampisti, mentre il giro palla difensivo diventa a tre, grazie all’accentramento di Juan Jesus, che ad inizio ripresa lascia il posto a Florenzi. Nainggolan lavora alle spalle di Salah e Dzeko, mentre El Shaarawy corre sulla fascia creando pericoli agli avversari. Con De Rossi e Paredes dinanzi alla difesa, il pressing voluto da Spalletti dà i suoi frutti da subito: El Shaarawy spreca due volte, la retroguardia rosanero è ordinata ma la squadra di De Zerbi non riparte, anzi lentamente si chiude e la Roma passa alla mezz'ora con Salah, servito da Dzeko.

Nella ripresa la partita viene indirizzata definitivamente sui binari giallorossi grazie ad un grave errore di Posavec, che interviene goffamente sulla punizione calciata da Paredes e guarda la palla infilarsi in porta. La Roma, comunque, concede qualcosa anche ai rosanero, ma Szczesny chiude due volte: prima su tiro da fuori di Diamanti e poi, dal successivo angolo, su colpo di testa di Andelkovic. Spalletti decide di congelare la partita con il possesso palla e da un'azione ben giostrata nasce il terzo gol. Salah sponda per Florenzi, che di prima imbecca Dzeko. Il bosniaco controlla e rapidamente la piazza all'angolino, imprendibile per il portiere. Non è finita. Quaison segna, con deviazioni, il gol della bandiera, ma due minuti più tardi El Shaarawy chiude il match freddando Posavec sotto le gambe. La Roma si conferma il miglior attacco del campionato, ma prende sempre gol. Sale a quota 23 reti in 9 giornata, solo nel 1960/61 venne fatto di meglio (25), la vetta è là, a soli due punti di distanza.

(M.Cecchini)