rassegna stampa

Il black out oscura la Roma: «È un risultato assurdo»

El Shaarawy: «Sono felice per i gol segnati, ma questo 3-3 deve farci riflettere»

Redazione

«Inspiegabile». Stephan El Shaarawy l’aveva immaginata certamente diversa la notte della sua prima doppietta europea, così come Florenzi aveva immaginato diverso il suo primo gol da papà, dedicato alla piccola Penelope.

«Non so cosa sia successo – dice uno sconsolato El Shaarawy, il primo a chiedere di essere sostituito quando la Roma era ancora in vantaggio –, ma senza continuità non si va da nessuna parte. Abbiamo perso una partita già chiusa». Perso no, ma l’aria che tira è quella. «Questi gol incassati ci devono far riflettere – ammette l’attaccante – perché non dobbiamo tornare indietro. La partita, fino a quel momento, era stata buona, adesso dobbiamo pensare al Palermo».

 «È stato un peccato – dice Gerson, che con la Roma non aveva mai giocato 90’ –, la partita era chiusa. Dobbiamo lavorare per fare bene domenica, visto che la colpa di questo pareggio è di tutti». Giovani e senatori, come Florenzi, provano a spiegare: «Non ci dobbiamo preoccupare, ci deve prendere un fuoco dentro che a volte non abbiamo. Sul 3–1 non si possono prendere due gol in due minuti, chiunque sia l’avversario. Questi alti e bassi non hanno senso, in una partita così vanno presi i tre punti. Non è mancato l’impegno, ma la concentrazione». .

(C. Zucchelli)