rassegna stampa

Curve, intesa con la Questura. Ma restano le barriere

Nelle curve resteranno barriere, telecamere, divieto di occupare scale, esplodere petardi ed esporre striscioni non autorizzati, ma usciranno le forze dell’ordine e i controlli agli ingressi saranno meno asfissianti

Redazione

Il «percorso che concili gli interessi di tutti», come lo definisce il Prefetto Gabrielli, è un protocollo di intesa che oggi le autorità, il Coni, Roma e Lazio firmeranno, con l’obiettivo finale di ripopolare l’Olimpico, ma che nell’immediato non prevede grandi dietrofront, solo correzioni. E dunque, nelle curve resteranno barriere, telecamere, divieto di occupare scale, esplodere petardi ed esporre striscioni non autorizzati, ma usciranno le forze dell’ordine, richiamate ad inizio stagione per aiutare gli steward, e i controlli agli ingressi saranno meno asfissianti. Di più, la Questura non vuole concedere, scrive Alessandro Catapano su "La Gazzetta dello Sport". Basteranno curve meno militarizzate a richiamare gli ultrà? Difficile, ma intanto la prevendita per il Real sta andando bene, anche perché lo zoccolo duro della Sud si sposterà in Tevere.