rassegna stampa

Ciao Piedone Manfredini, mitico uomo-gol della Roma

Ieri l'addio all'attaccante della Roma, che se n'è andato a 83 anni

Redazione

Giacomo Losi risponde al telefono con la voce rot­ta dall’emozione: "Mamma mia, il nostro Piedo­ne, non c’è più neanche lui or­mai. Compagno leale, gioviale, sempre pronto a dire sì, mai una parola di troppo... E quan­to era forte".Man­fredini, che dal mondo del cal­cio era uscito da tempo, se ne è andato a 83 anni e a comunicarlo è stata, nel pomeriggio, la società della sua vita attra­verso un tweet. In città - riporta "La Gazzetta dello Sport" - si faceva vedere poco, aveva vissuto alla Balduina, proprio accanto a Losi ("Quanto era di­ vertente vederci tutti i gior­ni"), poi a Spinaceto ed infine ad Ostia, dove aveva anche un bar e dove, tra un caffè e l’altro, passava il tempo a salutare le persone che lo avevano cono­sciuto e riconosciuto.

Aveva giocato in Ar­gentina, a Brescia e nel Vene­zia, ma la sua storia e la sua vi­ta erano sempre state colorate soltanto di giallorosso: arriva­to nel 1959 per 78 milioni di li­re, rimase fino al 1965, se­gnando 104 reti in 164 partite. Quinto miglior marcatore della storia romanista, terzo per me­dia gol più alta (0.63 a parti­ta), vinse, oltre alla Coppa del­le Fiere, anche una Coppa Ita­lia.

Al culmine della carriera, però, a Roma era un mito: entrò nella storia della radio quando, il 31 di­cembre 1961 il suo gol che con­sentì alla Roma di vincere a San Siro contro l’Inter provocò la prima interruzione per una rete di Tutto il calcio minuto per minuto. Al cinema è diventato famosissimo il “Vai Piedone vai”, urlato da Vittorio Gas­smann ne “I mostri”, di Dino Risi. L'ultimo saluto a Manfredini è in programma domani, nella chiesa Re­gina Pacis, alle 11.30.