rassegna stampa

Strootman, anima e cuore di ferro: «I complimenti li lascio ad altri»

L'olandese fa il regista, il rifinitore, l'interditore, l'apripista e lo stopper. Comanda un gruppo in piena emergenza

Redazione

Coma Marassi anche ieri a Udine Kevin Strootman è il protagonista. Cambia il partner, De Rossi contro il Genoa e Paredes contro l'Udinese, non il Gigante. In campo, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, comanda l'olandese che guida i compagni alla seconda vittoria di fila in trasferta. Fa il regista, il rifinitore, l'interditore, l'apripista e lo stopper. E' dentro le azioni che contano. «A me va bene così, mi piace il nostro comportamento. - dice Kevin a fine gara - Siamo più solidi: una rete e via... La difesa sta diventando il punto di forza e Szczesny è in gran forma. Magari in passato abbiamo attaccato tanto e preso gol in contropiede. Meglio questo atteggiamento, anche se poi c'è sempre da migliorare, segnando qualche rete in più per mettere subito al sicuro il risultato».

E ancora: «Io ho sempre puntato sulla qualità, non è certo una caratteristica che si scopre oggi. E anche quando non ho giocato bene, mi sono sempre messo a disposizione dei compagni lavorando per la squadra. Lascio ad altri i complimenti. Io mi tengo i tre punti».

Concentratissimo sul momento chic della Roma Strootman aggiunge: «Noi dobbiamo guardare solo alle nostre partite, sappiamo che la Juve sta davanti e tutte le altre sono vicino. Dobbiamo vincere le nostre gare. Qui era difficile. Eravamo in difficoltà, ma nel secondo tempo loro non hanno creato molte occasioni. Siamo contenti dei tre punti». Ammette: «Come contro il Genoa, anche contro l'Udinese è successa la stessa cosa. Purtroppo non è arrivato il gol del ko per chiudere prima la gara». Sorride di gusto quando conclude: «Anche con l'1-0 sono tre punti, solo questo conta».