rassegna stampa

Stadio, nodo cubature record in Regione. Manca ancora la delibera con la variante

La maggioranza grillina, a dispetto dell’assessore Berdini, dovrebbe aver trovato l’accordo: l’operazione immobiliare-calcistica avverrebbe con una leggera sforbiciata – si parla del 20% – alle cubature

Redazione

La Conferenza dei servizi per il nuovo Stadio della Roma, la quarta dalla sua istituzione, questa mattina si apre con un assessore sconfessato (Paolo Berdini) e un’amministrazione che adesso oltre alle parole deve iniziare a produrre atti sullo stadio di Tor di Valle, come scrive Simone Canettieri su Il Messaggero.

La maggioranza grillina, a dispetto dell’assessore Berdini, dovrebbe aver trovato l’accordo: l’operazione immobiliare-calcistica avverrebbe con una leggera sforbiciata – si parla del 20% – alle cubature di quello che rimane comunque «un ecomostro».

«Una speculazione edilizia», usando le parole dei pentastellati quando erano all’opposizione, destinata solo per il 15% all’impianto sportivo, mentre tutto il resto prevede tre grattacieli (due dei quali dovrebbero essere mondati di qualche piano) e altri edifici intorno. Una sforbiciata che potrebbe portare con sé l’addio al nuovo ponte sul Tevere e alla diramazione della Metro B: al suo posto dovrebbe essere potenziata la ferrovia Roma-Lido.

C’è però un passaggio tecnico ancora da risolvere: l’Assemblea Capitolina dovrà affrontare il nodo della variante urbanistica, che, stando al verbale di una delle ultime sedute, avrebbe dovuto essere adottata entro il 17 dicembre.