rassegna stampa

Spalletti: “Sì, così mi piaci”

Il tecnico: "Mantenere il livello alto ad ogni gara è difficile. Basta una cosa che ti va storta e quest'ambiente ti mette ansia, facendoti perdere le linee guida"

Redazione

Anche se da lontano Pallotta si gode il trionfo a El Madrigal: «Forse è la mia Roma più bella».  I giallorossi battono il Villarreal con un successo straripante mostrando anche un bel gioco. Il tecnico è felice, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, anche perché vede segnare Dzeko, capocannoniere in Italia e in Europa League e gli altri, a raffica: già 77 le reti stagionali in 35 partite, e la Roma vince con il 10° match degli ultimi 14 senza prendere gol.

«Noi non ci siamo mai tirati indietro», chiarisce Spalletti. «Qui abbiamo dato seguito ad alcuni risultati importanti, mi dicono che la Roma non avesse mai ottenuto 7 risultati utili consecutivi in Europa». Per la verità è successo, nella Champions 2001/2002, con Capello in panchina.  «Mantenere il livello alto ad ogni gara è difficile. Basta una cosa che ti va storta e quest'ambiente ti mette ansia, facendoti perdere le linee guida. Bisogna stare all'erta, ma giochiamo per vincere ogni partita. E questo successo in Europa serviva proprio a noi. Per avere quella sicurezza di poter giocare contro ogni avversario e su qualsiasi campo. Qui abbiamo giocato bene ma concesso troppo sull'uno a zero, lasciando il pallino. Non deve succedere: le squadre di qualità possono trovare la giocata. Dovevamo mettere al sicuro la gara. Dopo la seconda rete ci siamo liberati. Non siamo promossi e quindi bisogna giocare il ritorno in maniera seria».

La difesa del Villarreal, solo 8 gol nelle precedenti 6 gare di Europa League, è crollata davanti a Dzeko. Spalletti esalta il suo centravanti: «Edin è stato bravo a farsi sempre trovare pronto in area. Lui è uno sensibile, quando le cose non andavano bene era il primo a starci male. Il secondo gol è bellissimo, da attaccante vero. E' un giocatore forte, diventerà fortissimo. Avevamo un rapporto particolare con le gare europee, spero che questo risultato ci dia convinzione, siamo una squadra forte. Dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio fatto di individualità forti che possono sempre fare la differenza». Elogia nuovamente Emerson: «E' stato preso a mattonate, ma ha fatto vedere la qualità. Ora si nasconderà chi ha detto inizialmente che non avevamo il terzino sinistro».