rassegna stampa

Spalletti: «La mia Roma da dieci»

Spalletti elogia sia la prestazione del gruppo sia lo spirito «Ho visto la voglia di soffrire: vinto senza rubare niente». Lucio porta a casa 3 punti e continua a sognare il 2° posto «Sarà dura ma ci proveremo. Il futuro? Serve gente forte»

Redazione

Il gol di Nainggolan blinda il terzo posto e avvicina la Roma al secondo posto occupato da Sarri. Spalletti, mai come questa volta, è prodigo di elogi: «Il voto alla squadra è dieci. 10. Abbiamo raschiato sul fondo del barile. I giocatori hanno sfruttato tutto al massimo». Non è stata la miglior Roma della sua gestione ma proprio per questo motivo il tecnico elogia il gruppo: «Abbiamo saputo soffrire. Loro hanno spesso creato superiorità numerica e in quei momenti c’era da stringere i denti. Ma non abbiamo concesso molto. C’è stata una crescita caratteriale. Diciamoci la verità, il pareggio sarebbe stato giusto ma noi ci siamo costruiti quella palla e legittimato la vittoria con un gol bellissimo. Successo guadagnato rubando centimetro dopo centimetro, non si può dire nulla». Ce ne è anche per Totti: «Francesco fa comodo anche 15 minuti o 20. Se entra in campo con la volontà di cambiare la partita il suo contributo è sempre importante. La squadra ne subisce un beneficio, anche mentale. Anche col Napoli ha dato due palloni importanti. Del resto queste sono le sue qualità. Lui dentro l’Olimpico è comodo, è a casa sua».

E in conferenza, Spalletti risponde piccato al comico Maurizio Battista che dopo Roma-Torino gli aveva dedicato un video polemico su Facebook nel quale chiedeva ironicamente al tecnico: «Com'era quella storia che non è mai un solo giocatore a decidere una partita? A Spallè, un po’ di vergogna, poca poca… Quanto basta per chiedere scusa. Viva il capitano, il resto è merce di scambio». Alla prima occasione, Spalletti si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: «Io scelgo per la Roma, per me non è una questione di chi comanda, è una questione di risultati. Poi è chiaro che se qualcuno decide di guidare la macchina ad alta velocità, di fare il video e di dirti stronzo postando un video, è chiaro che si prendono le sbandate. E ce le prendiamo. Avete visto tutti: c’è gente che si riprende per fare il fenomeno… Ora bisogna prendersi le sbandate».

Il secondo posto è vicino ma Spalletti raccomanda prudenza: «Io penso che il secondo posto sia difficile da raggiungere, se si guarda il calendario. Ovviamente era un obiettivo difficile già quando ero arrivato a Roma. Però i calciatori della Roma hanno fatto delle cose importanti, arrivando a lottare anche oltre quello che credevo dall’inizio». Dichiarazioni che fanno tenere i piedi per terra alla squadra. Ma, in ottica futura, Spalletti sa bene quale è la strada da intraprendere per colmare il gap con la Juve: «Bisogna comprare giocatori più forti. La squadra ha fatto sicuramente un ottimo lavoro ma bisognerà mettere mano, serenamente, su quelle cose che sono da migliorare». Parole che vanno scolpite a futura memoria.

(Stefano Carina)