rassegna stampa

Roma, obbligo di riscatto. Rudi: “Non sono in bilico”

"La mia unica preoccupazione è di preparare bene la gara. Ora basta prendere gol: si può vincere anche 1-0" dichiara il tecnico francese

Redazione

Quella tra Roma e Carpi è una sfida che potrebbe essere già decisiva per Garcia, secondo U. Trani de Il Messaggero. Un solo punto in 2 partite è troppo poco per una squadra che punta alla vittoria del titolo. La piazza è delusa e, più della società che non ha avuto la forza di privarsene a giugno, non si fida del francese. Lo stadio, intanto, sarà privo della Curva Sud, che continua la sua protesta.

Il tecnico in conferenza prova a far finta di nulla: «La mia unica preoccupazione è di preparare bene la gara. Dobbiamo ripeterci e quindi giocare come contro la Sampdoria. Magari migliorando in fase di realizzazione ed eliminando i piccoli errori individuali in difesa. La classifica alla sesta giornata non è significativa. Il problema è quando perdi troppi punti. Abbiamo l’opportunità di ribaltare questo momento e iniziare una nuova striscia positiva come accadde contro la Juve. Conta, però, solo vincere. Una settimana fa i punti andavano bene, ora no. La gara di Genova è stata migliore di quella a Frosinone: se giochiamo bene abbiamo più chance di conquistare il successo». Poi manda un messaggio al gruppo: «Basta prendere gol: si può vincere anche uno a zero», «Ci dobbiamo comportare da squadra. Ai difensori e agli attaccanti chiedo di essere efficaci e di fare la cosa giusta».

Il Carpi può spingere Garcia a cambiare nuovamente sistema di gioco. Gli uomini di Castori utilizza il 3-5-2, assetto ideale per schierare Totti e Dzeko insieme secondo Garcia: «Edin lo vedo tranquillo, è esperto. Sa che i gol torneranno. In allenamento è complicato lavorare quando c’è una partita ogni tre giorni ma sa che deve imparare a giocare con i compagni e loro con lui».