rassegna stampa

Roma, la vittoria è un tacco magico

La squadra di Spalletti torna alla vittoria: il 3 a 1 contro il Frosinone, meritato più per l'impegno che per la prestazione, è il primo passo verso il podio Champions

Redazione

A 41 giorni di distanza dall'ultima volta, la Roma torna alla vittoria. Il 3 a 1 contro il Frosinone, meritato più per l'impegno che per la prestazione, è il primo passo verso il podio Champions. Spalletti fa subito debuttare i nuovi acquisti Zukanovic ed El Shaarawy. D'altronde tra partenti e indisponibili, sono usciti di scena 5 esterni: Iturbe, Gervinho, Digne, Florenzi e Iago Falque. Il sistema di gioco, all'inizio, è ancora il 3-4-2-1, anche se a metà primo tempo spesso la linea arretrata torna a 4: i terzini diventano Ruediger, chiamato fino a quel momento a coprire la fascia destra, e Zukanovic. In fase difensiva si allargano, nel 4-4-2, Pjanic a destra ed El Shaarawy a sinistra, con Nainggolan che si abbassa accanto a Keita, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero".

Dopo il salvataggio da applausi di Zukanovic sulla linea di porta, trova il vantaggio con Nainggolan: destro da terra, con Leali colpevole. Ma, come spesso è accaduto in questa stagione, i giallorossi non riescono a controllare la partita, così arriva il pareggio di Daniel Ciofani. La Roma continua a prendere gol: è successo in 18 gare su 22. Interviene Spalletti e vira sul 4-4-2. La soluzione restituisce compattezza all'assetto.

Nella ripresa la Roma alza subito il ritmo. Ruediger e Zukanovic si lanciano sulle corsie. Il nuovo vantaggio viene proprio dalla fascia sinistra e lo costruiscono i 2 nuovi acquisti. Va al cross Zukanovic e fa centro di tacco El Shaarawy che anticipa Ajeti e ritrova il gol in serie A dopo più di 8 mesi. Ben 17 i marcatori stagionali. Spalletti, nella fase cruciale, chiama in causa Totti. Esce dopo un'ora Dzeko, di nuovo fuori dal coro e fischiato dalla gente che festeggia il capitano. Zukanovic è stanco, spazio a Maicon, con Ruediger che finisce a sinistra. Serve Vainquer per far legna: fischi pure per Salah che gli lascia il posto. Totti timbra la sua quinta presenza mandando in porta Pjanic per il 3 a 1 e il 10° gol stagionale.