rassegna stampa

Roma a forza 4 per il più 4

Travolto il Pescara, che retrocede in Serie B, e secondo posto consolidato: raddoppiato il vantaggio sul Napoli

Redazione

A 5 giornate dal traguardo la Roma cala il poker contro il Pescara e così il Napoli scivola di nuovo a meno 4. Spalletti, davanti al nuovo ds Monchi, vola dunque verso il principale obiettivo stagionale alla vigilia del trittico che è sicuramente impegnativo: la Lazio e la Juve all'Olimpico e in mezzo la trasferta a San Siro per sfidare il Milan.

Il posticipo in Abruzzo, con quasi 2000 tifosi a spingere la squadra nella Sud di fronte al mare, è la prova generale per il 4° derby stagionale, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Spalletti insiste sulla difesa a 4 e, allargando sempre Ruediger a destra, recupera Emerson, ancora in rodaggio, per l'altra corsia. A centrocampo spazio a Paredes, nel 4-2-3-1, accanto a Strootman. Il rombo offensivo, in cui Nainggolan è il trequartista altissimo e subito ispirato nella serata delle 250 presenze in A, accoglie Dzeko, Salah ed El Shaarawy.  L'assedio della Roma nel primo tempo, iniziato con il gol annullato per fuorigioco a Salah (deciso dall'arbitro Irrati e non dall'assistente Vivenzi), non prevede soste: El Shaarawy e Dzeko hanno le chance migliori, con Fiorillo che chiude bene su entrambi e invece non può far niente sul destro potente di Nainggolan che però si stampa sulla traversa (19° legno stagionale).

Il Pescara ha solo un'occasione, in contropiede, con Bahebeck chiuso in angolo da Szczesny e crolla, prima dell'intervallo, proprio quando trova un po' di coraggio. Ma, con la difesa adesso quasi a centrocampo, si sbilancia e incassa le ripartenze fatali che certificano l'uno-due di Strootoman e Nainggolan. Sulla prima rete il lancio di Paredes per El Shaarawy, bravo poi nell'assist, è da applausi; sulla seconda il protagonista è Nainggolan che apre e chiude l'azione, iniziando con il lancio per Salah che poi consentirà a Dzeko di rifinire per il raddoppio.

Salah si fa perdonare gli errori della prima parte e firma la sua doppietta nella ripresa. El Shaarawy, dopo l'assist per Dzeko, ne fa altri due per il compagno di reparto che calcia a giro per il tris e appoggia a porta vuota per il poker. Salah e gli altri dedicano il secondo tempo a Dzeko che, però, non riesce a far centro. Così quando Spalletti, a venti minuti dalla fine, lo fa uscire, il capocannoniere non prende bene la sostituzione.