rassegna stampa

Più controlli all’Olimpico. I tifosi: “Così resterà vuoto”

"Perché la gente dovrebbe andare ancora allo stadio? La Roma cerca di incentivare le famiglie, ma poi con questo tipo di iniziative perché le mamme ed i papà dovrebbero portare i loro figli allo stadio?" si domanda Carlo Zampa

Redazione

Non bastavano le barriere nelle Curve: ieri la Prefettura ha annunciato che già dalla prima giornata di campionato i tornelli d'ingresso dell'Olimpico saranno dotati di nuovi sistemi di riconoscimento biometrico del volto. Un provvedimento che è stato accolto con stupore da tanti tifosi giallorossi: «Biglietti nominativi, tessera del tifoso e adesso questo, sono coercizioni fisiche e concettuali che i tifosi hanno subito soltanto a Roma. Una cosa esagerata e vessatoria. Sembra che ti fanno pagare il reato prima di compierlo. Penso che lo stadio continuerà a restare vuoto della parte passionale e si riempirà di tante altre cose», ha detto Alessandro Nini, conduttore della trasmissione "Il mio canto libero" in onda su Rete Sport.

Anche Carlo Zampa ne è rimasto basito, scrive Gianluca Lengua su "Il Messaggero": «Mi aspetto un intervento della società. Anche in Inghilterra o in Spagna ti controllano, ma non a questi livelli. Adesso mi chiedo: al di là di tutte le giuste ragioni di sicurezza, perché la gente dovrebbe andare ancora allo stadio? La Roma cerca di incentivare le famiglie, ma poi con questo tipo di iniziative perché le mamme ed i papà dovrebbero portare i loro figli allo stadio?».

Il club ha appreso la notizia senza commentarla e molti sostenitori che hanno acquistato l'abbonamento già da mesi non hanno digerito il provvedimento: «È giusto fare prevenzione contro il terrorismo, non capisco, però, come mai queste novità vengano comunicate sempre quando la società ha raggiunto un certo numero di abbonati». Un cambiamento accolto con stupore anche da Fabrizio Grassetti presidente dell'Unione Tifosi Romanisti: «Ormai quando si va allo stadio sembra che stai commettendo un reato, sono tutti circospetti, ci sono delle file lunghissime per i controlli e le perquisizioni. Ora anche gli scanner facciali, stento a credere che verrà attuato anche questo».