rassegna stampa

La Roma è in un vicolo Dzeko

A Marassi sono arrivati pochi pallone per bosniaco, segno che i giallorossi non sono ancora abituati a giocare con un centravanti

Redazione

Che fine ha fatto Dzeko, quell'omone spacca porte che contro la Juventus aveva spiazzato il pallone in rete, lasciando Chiellini piantato per terra? Contro il Sassuolo l’hanno visto, con il volto triste, per una settantina di minuti in panchina, al fianco di Lobont e Gyomber; mercoledì sera, invece, l’hanno rintracciato a Marassi, ma ben distante dal suo habitat naturale, l'area di rigore. Più falso nueve che centravanti. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", difficile, se non impossibile pensare che abbia seguito un’indicazione di Rudi Garcia: fosse vero, il francese sarebbe da cacciare senza lettera di preavviso; più giusto invece pensare che si sia spostato per cercare qualche pallone, dato che in area non arrivava niente. La Roma, ecco una tesi, non sa (ancora) giocare con un vero centravanti, e Dzeko ne soffre. Tanto. La squadra giallorossa non è abituata a giocare con la palla alta, nè è abituata a sfruttare cornere e punizioni per sfruttare le abilità di un colpitore di testa. Duante l'intervallo del match contro i blucerchiati non sono arrivate istruzioni su come aiutare il bosniaco, nè su come cambiare tattica per andare a vincere contro Eder e compagni. Così i giallorossi nei secondi 45 minuti hanno usato la loro di strategia, il faidate.