rassegna stampa roma

Preso il terzo posto grazie a Manolas nell’anno di Dzeko

I giallorossi centrano l'obiettivo trascinati dai gol del bomber bosniaco

Redazione

Ventiquattro gol, che seguono i 39 della passata stagione. È ancora Edin Dzeko il re di una Roma che con la vittoria di ieri contro il Sassuolo (0-1), ha chiuso il suo campionato al terzo posto in classifica. Il centravanti ha faticato a trovare la sua dimensione all’interno dei meccanismi di Di Francesco, soffrendo un passaggio tattico che l’ha visto troppo isolato davanti. Eppure, da subito, è stato il punto fermo per il nuovo allenatore, una sorta di intoccabile, al quale affidare le chiavi delle dinamiche offensive del gruppo, praticamente un equilibratore. Le ha infatti giocate quasi tutte, Edin, saltandone solamente due, contro Torino e Spal: con quella di ieri sera a Reggio Emilia, sono ben 36 le presenze in campionato del bosniaco, e 12 in Champions. Da Edin, riporta La Repubblica, il tecnico ripartirà anche nella prossima stagione, convinto che l’attaccante possa ancora dare tanto, continuando quel processo di affiancamento cominciato in questa stagione con l’amico Schick. "La vittoria col Sassuolo è un segnale importante perché ci fa arrivare terzi e ci consente di continuare a crescere — le parole di Manolas che col suo tiro ha causato l’autogol del Sassuolo che regalato gli ultimi tre punti stagionali alla Roma — meritiamo il terzo posto". Intanto adesso per tutta la squadra — dopo l’ultimo impegno in Emilia — scatterà il rompete le righe, con tanto di compiti per le vacanze da eseguire. Saranno tante le settimane prima del raduno a Trigoria, in programma i primi di luglio. Per questo staff tecnico e medico hanno preparato un programma che i giocatori dovranno seguire. Esercizi, corsa e un’alimentazione che possa prevedere qualche sgarro, ma all’interno di un regime sano, in modo da farsi trovare senza troppi chili in eccesso alla ripresa. Sul fronte mercato, nei prossimi giorni Monchi farà il punto della situazione con Di Francesco sugli obiettivi da fissare, tra budget da utilizzare, giocatori cedibili e ruoli da coprire prima di altri. Il tecnico parlerà poi con Pallotta del suo rinnovo contrattuale.

(F. Ferrazza)