rassegna stampa roma

Napoli e Roma, di pace non si parla

L'ordine pubblico è ormai il protagonista fisso del Derby del Sole, per la sesta volta consecutiva le squadre si sfidano il pomeriggio

Redazione

Di quello che era il Derby del Sole è rimasto praticamente nulla, Napoli-Roma ormai è una partita considerata 'ad alta tensione'. Ai tifosi giallorossi è stato vietato di entrare al San Paolo e l'orario del match è ancora una volta il pomeriggio, per la sesta volta consecutiva. L'anomalia si è trasformata in una regola e non fa più notizia che le due squadre si affrontino tra i vari problemi legati e risolti dal Viminale e dalla Lega Calcio. Dalla morte di Ciro Esposito la ferita non si è mai rimarginata e la cicatrice non vuole smettere di bruciare. L'abisso tra le due tifoserie è troppo profondo per provare a ricostruire qualcosa, tanto meno la madre dell'ultima vittima legata alla violenza degli ultras è riuscita a riavvicinare tifosi giallorossi e partenopei. Dal Derby del Sole alla partita dell’odio, nell'indifferenza generale. Nessuno accenna ad una pace. Alla vigilia il presidente De Laurentiis ha parlato del fatturato della Juve e dell’addio di Higuain. Sarri e Spalletti hanno espresso le solite frasi di routine, ma di appelli alla tregua, nulla.

Nello stesso weekend si gioca Liverpool-Manchester United, la sfida più sentita d'Inghilterra. Il North West Derby ha sempre portato ad allarmi per l'ordine pubblico, ma non ha mai impedito ai tifosi avversari di presentarsi allo stadio. Anche nel prossimo Monday Night di Anfield Road i supporters dei Red Devils saranno regolarmente sulle tribune e Mourinho esclama alla vigilia: «È sempre un onore tornare in questo stadio». Al resto penseranno gli steward e le forze dell’ordine. A Napoli, invece, la Roma è costretta a scegliere un albergo a cento metri dal San Paolo per evitare gli spostamenti in città, considerati pericolosi. Si giocherà in uno stadio blindato, nonostante ci siano solo i tifosi azzurri. L’indifferenza del mondo del pallone e delle istituzioni hanno trasformato una delle partite più belle del calcio italiano in una pagina scura dello 'Stivale', sulla quale difficilmente si farà chiarezza.

(M. Azzi)