rassegna stampa roma

La Roma va di corsa e diventa l’anti-Juve. Il Milan spreca, Nainggolan risolve

Il duello tattico tra Spalletti e Montella è stato vinto dal giallorosso: sabato sera l'attende Allegri allo Juventus Stadium

Redazione

La tentazione è di concludere che, dalla vittoria della Roma adesso seconda in solitudine grazie a un’intuizione di Nainggolan, sia spuntata l’anti-Juve. Eppure il primo tempo stava suggerendo la chiosa opposta: soltanto il rigore sbagliato da Niang o parato da Szczesny, a seconda della prospettiva, aveva custodito lo 0-0. Ha vinto la squadra più matura.  I due allenatori, dei cui controversi trascorsi comuni esiste copiosa letteratura, tenevano parecchio a vincere il duello tattico. Battezzato al mestiere dalle giovanili romaniste secondo tempistica accelerata dalle esclusioni di Spalletti quando lui era ancora centravanti, Montella cercava sul luogo del delitto la certificazione di essersi ormai issato al livello internazionale del suo ex vessatore. Se Spalletti ha imposto il pressing avanzato, in particolare di Nainggolan su Locatelli, altrettanto ha fatto Montella, ordinando a Bertolacci, al vero debutto stagionale, di asfissiare De Rossi. Ma il balzo di Donnarumma su diagonale di Dzeko ha indotto il Milan a raddoppiare subito l’attenzione e a spingersi oltrecortina. Col passare dei minuti sono emerse la compattezza di squadra e la creatività di Suso, che attirava palloni a sinistra, distraendo i custodi della zona centrale, su tutti il riabilitato Strootman. Nel primo corridoio utile Bertolacci ha offerto a Lapadula lo scatto letale, stoppato da Szczesny con un’uscita da rigore. Il portiere ha espiato con la magnifica parata sul piatto destro di Niang, recidivo dopo l’errore contro il Crotone a San Siro, come riporta Curro' su La Repubblica. L’infortunio dell’ondivago Bruno Peres, rimpiazzato da El Sharaawy con trasloco di fascia per Perotti, ha conferito alla Roma maggiore inventiva, inducendo il Milan ad accentuare inconsciamente la copertura. Nainggolan ha catturato un rinvio, si è accentrato con Locatelli alle costole e ha inventato il sinistro dell’1-0. Montella avrebbe poi tentato di rimediare, con Luiz Adriano per Lapadula e Honda per Pasalic: invano, perché la situazione tattica era congeniale a Spalletti, vincitore finale del duello insieme a Nainggolan e a Szczesny.