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Ferrara amara: le urla di Ranieri ai suoi senatori

LaPresse

Il tecnico: "Ho detto ai giocatori che in molti dovranno cambiare aria se non si impegnano e non entriamo tra i primi quattro"

Redazione

Il giorno dopo il disastro di Ferrara, è un imbarazzato silenzio a farla da padrone nel sempre più caotico mondo Roma, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica.

I giallorossi si interrogano su una stagione che rischia concretamente di terminare senza l’ingresso in zona Champions. "Ho detto ai giocatori che in molti dovranno cambiare aria se non si impegnano e non entriamo tra i primi quattro", l’ammissione di un Ranieri infuriato, che si aspettava molto di più sul campo da giocatori pagati tanto e con una grande esperienza.

Vedi Dzeko (che ieri ha festeggiato i suoi 33 anni a Sarajevo con gli amici), apparso molto nervoso contro la Spal, uno di quelli che avrebbe dovuto fare la differenza, evitando una sconfitta (2-1) che pesa come un macigno sul cammino giallorosso. Ranieri si è scagliato contro i suoi nello spogliatoio di Ferrara, urlando a tal punto a far addrizzare le orecchie a chi si aggirava nei corridoi dello stadio Mazza. Il tecnico romano alza la voce contro i suoi, contro i big che lo hanno subito tradito con una prestazione imbarazzante, anche se è consapevole che le condizioni fisiche del gruppo sono un fattore che incide tantissimo su questo finale di stagione. Adesso arriva la sosta del campionato.

Dopo la sosta la Roma troverà il Napoli, all’Olimpico: impegno complicato, sicuramente il meno indicato per un gruppo sfaldato, disperso e nel pieno di una crisi di nervi. E con la testa già nel futuro. Continuano i contatti per trovare l’allenatore del futuro – in pole sembra esserci al momento Giampaolo – e il direttore sportivo dal quale ripartire. Tantissimi i sondaggi, con l’ipotesi anche di un clamoroso ritorno di Sabatini che riaffiancherebbe Massara, cresciuto proprio all’ombra del dirigente attualmente alla Sampdoria.