rassegna stampa roma

C’è Dzeko per il 3° posto e il Milan tenta Sabatini

«Stiamo già meglio, ma certo è che potrei anche pensare a un minimo di turn over» ammette Spalletti

Redazione

«O risultati o fallimento, serve un filotto di vittorie» dice Spalletti, senza mezzi termini, in conferenza stampa. E come evidenzia Sisti su La Repubblica, la stagione è piccola, troppo piccola per distrarsi.

E c'è il terzo posto da raggiungere senza sè e senza ma. La Roma sta cambiando, Sabatini sembra già altrove (voci di un suo futuro al Milan), lo staff da ricostruire, le correzioni fra medici e preparatori, la squadra. E così viene da pensare che più aspra è la definizione dei concetti sul presente e maggiori sono le possibilità che i nuovi innesti stimolino in campo la vecchia nomenclatura, fondendo entusiasmo e saggezza: «C’è il Carpi, perché dovremmo pensare al Real Madrid?». Spalletti vorrebbe che i suoi, dopo aver assimilato la flessibilità istantanea del modulo («3 o 4 in difesa poco cambia... »), giocassero sempre più minuti per non ritrovarsi in affanno nelle ultime mezzore, gambe e testa da attivare insieme in allenamento e poi in gara, un mezzo capolavoro pure questo: «Stiamo già meglio, ma certo è che potrei anche pensare a un minimo di turn over».

Contro il Carpi «Gioca Dzeko» dichiara il mister. Il che farebbe immaginare una Roma anti-Ronaldo costruita senza Dzeko con i classici “falsi nueve” a non dare riferimenti. «Da noi tutti gli attaccanti possono giocare insieme». Il messaggio è chiaro, se imparano la ritmica dell’alternanza, io entro tu esci, io salgo tu scendi, possono far male.