rassegna stampa roma

Spalletti, con due mosse la difesa della Roma è diventata impenetrabile

Decisiva la scelta di Bruno Peres alzato a centrocampo e difesa «a tre e mezzo» con Ruediger, Fazio e Manolas pilastri ed Emerson Palmieri duttile a fare sia la fase di contenimento che quella offensiva

Redazione

La Roma, nelle ultime 14 partite giocate, si è trasformata in una difesa di ferro: contro Lazio, Astra Giurgiu (Europa League), Milan, Genoa, Udinese, Sampdoria (Coppa Italia), Cagliari, Fiorentina, Crotone e Villarreal (Europa League) il reparto arretrato non ha subito nemmeno un gol. Sono riusciti a bucare la difesa giallorossa solo Juventus (sconfitta 1-0), Chievo (vittoria 3-1), Sampdoria (campionato, sconfitta 3-2) e Cesena (Coppa Italia, vittoria 2-1), come evidenzia Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera.

Cosa è cambiato? In sintesi estrema: Bruno Peres alzato a centrocampo e difesa «a tre e mezzo» con Ruediger, Fazio e Manolas pilastri ed Emerson Palmieri duttile a fare sia la fase di contenimento che quella offensiva. Spalletti ha fatto una scelta e difficilmente tornerà indietro. Questa squadra è equilibrata: Salah, Perotti e El Shaarawy rischiano di disputarsi spesso una sola maglia.

Nelle 14 gare prese in esame – a partire dal derby dove Peres partì dietro Dzeko in un inedito 4-3-2-1 che Spalletti corresse presto in 4-2-3-1 – la Roma ha perso solo due volte, pareggiato una (la gara inutile contro l’Astra Giurgiu) e vinto 11. Ha segnato 27 gol e ne ha subiti 6. Le sconfitte contro Juve e Samp (campionato) hanno una storia particolare: contro i bianconeri la Roma era in emergenza assoluta e Bruno Peres entrò solo negli ultimi 6’, mentre partì titolare Gerson poi «desaparecido»; contro la Sampdoria, invece, Spalletti provò Vermaelen al posto di Manolas, trascinando la difesa nel gorgo di tre gol subiti. Cioè quanti la Roma ne ha presi in totale nelle altre 13 gare.

L’infortunio di Florenzi è grave: toglie a Spalletti l’alternativa destra a Bruno Peres e una carta da giocare anche in altre parti del campo.