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Roma senza ali, prova d’appello per El Shaarawy

Il Faraone non ha sfruttato al meglio questo mese e mezzo senza Salah: martedì contro la Fiorentina proverà a cercare il riscatto partendo dal 1'

Redazione

Per la partita di martedì contro la Fiorentina, Luciano Spalletti avrà un attacco ridotto ai minimi termini. Dzeko, ovviamente intoccabile, e poi Nainggolan come trequartista ed El Shaarawy, con Totti unica alternativa in panchina. Il capitano vorrebbe un’occasione dal primo minuto, ma difficilmente il tecnico lo schiererà dall’inizio contro una squadra che sa far girare benissimo il pallone e quindi ci sarà bisogno di correre tanto, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Più facile che la sua classe serva a gara in corso.

El Shaarawy non ha sfruttato al meglio questo mese e mezzo senza Salah. Ha segnato in coppa Italia contro la Samp, ma in campionato il suo rendimento, soprattutto in zona gol, ha avuto un calo drastico rispetto ai suoi primi mesi in giallorosso: basti pensare che in questo periodo ha trovato la via della rete soltanto contro il Chievo (22 dicembre). Magari potrebbe aiutarlo a ritrovarsi il ricordo della splendida partita fatta nella scorsa stagione proprio contro i viola all’Olimpico: un 4-1 senza repliche, con El Shaarawy grande mattatore (un gol e un assist). Quel giocatore convinse l’ex c.t. azzurro Conte a portarlo all’Europeo, questo rischia di giocare poco quando torneranno a pieno regime Florenzi e Salah. L’egiziano dovrebbe essere disponibile per la trasferta della settimana prossima a Crotone e anche Perotti cercherà di recuperare per i 90’ in Calabria.

Nessun problema per la difesa: nessuna lesione per Juan Jesus, martedì dovrebbe partire dalla panchina, così Come Vermaelen. Dopo due partite Spalletti dovrebbe infatti tornare alla difesa a tre che tanto aveva fatto bene nelle ultime settimane: Ruediger, Fazio e Manolas. A centrocampo De Rossi e Strootman, sulle fasce Bruno Peres a destra ed Emerson Palmieri a sinistra. In sintesi, la Roma titolare.