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Trigoria, individuale per Manolas, Totti e Gyomber. Esercizi su rapidità e inferiorità numerica

La squadra continua il lavoro in preparazione al prossimo match di campionato in programma sabato sera all'Olimpico contro l'Inter

Redazione

La Roma continua la preparazione al centro sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria, in vista del match di campionato contro l'Inter in programma sabato sera all'Olimpico. Può sorridere Luciano Spalletti: per la prima volta da quando siede sulla panchina giallorossa avrà a disposizione l'intera rosa, fatta eccezione di Francesco Totti che ieri ha avuto un affaticamento ma che non pregiudicherà al capitano la convocazione.

INFORTUNATI

Ezequiel Ponce: lesione al legamento crociato, stop di 4 mesi.

Francesco Totti: affaticamento muscolare al flessore sinistro, stop da valutare

Leandro Castan: sindrome influenzale

CRONACA ALLENAMENTO

Ore 11.00 - Dopo aver svolto lavoro in palestra, la squadra è scesa in campo. Totti, Manolas, e Gyomber svolgono un allenamento individuale, mentre Castan è a riposo domiciliare per una sindrome influenzale. Per il difensore greco si tratta di un fastidio all'adduttore, il lavoro individuale è precauzionale. Rüdiger regolarmente in gruppo.

Gli uomini di Spalletti si sono ritrovati alle 11 a Trigoria iniziando la seduta in palestra per poi scendere sul campo a lavorare sulla rapidità. A seguire esercitazioni in inferiorità numerica e gara finale a campo ridotto. (asroma.com)

PROBABILE FORMAZIONE

Luciano Spalletti ha l'imbarazzo della scelta per la sfida di sabato contro l'inter di Roberto Mancini. Contro i nerazzurri tornerà in difesa Rüdiger, affiancato da Manolas, Florenzi e Digne; a centrocampo Pjanic e Nainggolan sosterranno il reparto offensivo formato dai trequartisti Salah-Perotti-El Shaarawy, e dal centravanti Dzeko. Attenzione però ai diffidati: in vista del derby contro la Lazio, uno tra Pjanic e Nainggolan potrebbe rimanere in panchina.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Pjanic, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. Dzeko.