news calcio

Premier League 35/a giornata: Chelsea Campione d’Inghilterra con 3 giornate d’anticipo

I Blues vincono il quinto titolo della loro storia, dopo aver dominato per tutta la stagione. Il City è temporaneamente secondo a pari punti con l’Arsenal, che deve però recuperare il match con il Sunderland. Crisi United, rischia di poterne...

G. Giammusso

E’ ufficiale: dopo 4 anni di dominio della città di Manchester, lo scudetto della massima serie inglese torna a Londra, dove mancava da ben 5 anni; per gli amanti dei numeri, si tratta del quinto titolo nazionale per i Blues, il quarto conquistato nel corso del ciclo degli ultimi 12 anni, a siderale distanza dal primo romantico campionato, datato stagione 1954/1955. Sempre facendo riferimento al già citato ciclo, la squadra londinese è sempre finita sul podio, eccezion fatta per la stagione 2011/2012, dominata dalla lotta delle squadre di Manchester con l’Arsenal a fare capolino come terza.

Insomma, è evidente che stiamo parlando di uno dei 10 club calcistici ad oggi più importanti e vincenti al mondo, che solo per differenza reti ha mancato la qualificazione ai quarti di finale di Champions; una squadra che può vantare in rosa campioni assoluti del calibro di Hazard, Diego Costa, Drogba, Oscar, Matic, Terry, Cech, Courtois... il tutto magistralmente calibrato e miscelato dallo Special One Mr. Josè Mourinho.

Il campionato deve ancora veder scendere in campo le formazioni per ben 3 match, tuttavia il secondo titolo stagionale, dopo la Capital One Cup, può già essere sfoggiato in bacheca nel museo di Stamford Bridge; un campionato avvincente, ma che non ha mai visto seriamente compromesso l’assoluta leadership della squadra londinese; il City ad un certo punto ha mollato, il Chelsea ha sempre mantenuto cinismo e concentrazione alte, regalando agli avversari solamente 8 pareggi e 2 sconfitte (Newcastle e Tottenham possono vantare questo primato); come maggiori interpreti ci sentiamo di indicare in ordine sparso Hazard, Oscar e Diego Costa, non a caso i 3 marcatori principali della squadra. Il belga rappresenta la classe, il dribbling e la genialità dell’ala moderna, il trequartista brasiliano il giocatore che gioca tra centrocampo e attacco che tutte le squadre vorrebbero, con intelligenza tattica, senso della posizione e vizio del goal, oltre alle accelerazioni brucianti. Infine, il centravanti dal passaporto spagnolo/brasiliano è il bomber da 20 reti a campionato che la squadra da tempo voleva e che ha finalmente trovato, con la sua fisicità ed i goal decisivi in situazioni critiche.

Venendo alla mera cronaca, dopo aver annullato per 1-3 l’ostacolo Leicester, squadra in uno stato di forma incredibile, che tuttavia lotta per non retrocedere, nel recupero della ventisettesima giornata, la compagine londinese si trova a fronteggiare, nel favore del pubblico di casa, il Crystal Palace, conscia che solo la vittoria possa garantire la matematica certezza del titolo. Come spesso ha fatto nel corso del campionato, la squadra di Mourinho vince con il risultato minimo di 1-0, stavolta su rigore procurato, sbagliato e ribattuto a rete da Eden Hazard.

La lotta per la qualificazione in Champions League è ad oggi appannaggio di Arsenal (favorito per il secondo posto, dopo la vittoria per 1-3 in casa dell’Hull City, con doppietta di Sanchez e rete di Ramsey), Manchester City (nel big match in casa del Tottenham sblocca il solito Aguero per la rete del definitivo 0-1), Manchester United (in preda ad un totale blackout, si vede rifilare la terza sconfitta consecutiva senza segnare goal, stavolta in casa contro un combattivo West Brom che esce dall’Old Trafford con un incredibile 0-1, con in più la tegola del rigore fallito da Van Persie) e Liverpool (Coutinho e Gerrard trascinano i Reds per 2-1 in casa contro un QPR ormai condannato).

Ancora matematicamente possibili ma alquanto improbabili le qualificazioni per la massima competizione europea di Tottenham e Southampton (sconfitto di misura per 2-1 da un Sunderland alla disperata ricerca di punti), che più verisimilmente si combatteranno l’ultimo posto l’Europa League; attenzione all’outsider Swansea, che sebbene a meno 4 dal Southampton potrebbe giovare del buono stato di forma che lo ha portato a sconfiggere per 2-0 lo Stoke.

Tiene vivo il campionato una lotta incredibile per non retrocedere, che vede ben 5 squadre a cercare di non finire nel girone dei dannati, assieme a Burnley (ancora sconfitto, stavolta per 1-0 in casa del West Ham con goal di Noble su rigore) e QPR per le quali manca esclusivamente la matematica per emettere sentenza senza appello: la classifica recita Aston Villa e Newcastle 35, Leicester e Hull 34, Sunderland 33, QPR 27 e Burnley 26; i Black Cats del Sunderland godono del beneficio di dover giocare un match in più, sebbene contro l’Arsenal, ma hanno dalla loro la fresca vittoria con il Southampton. Appare solido l’Aston Villa, che dopo un misero avvio di campionato ha ritrovato vitalità e gioco, oltre ai pesanti goal di Benteke (ben 2 nel match vinto per 3-2 in casa contro l’Everton); molto pericolosa altresì la situazione del Newcastle, dato per salvo almeno 2 mesi fa, ma che ha poi conseguito l’imbarazzante filotto di 8 sconfitte consecutive, l’ultima con la diretta contendente del Leicester (doppietta di Ulloa e rete di Morgan per il 3-0 finale), che appare invece tra le più in forma del quintetto. Hull City grande incognita, in grado di alternare buone prestazioni (come la vittoria nel match di recupero della 33sima di campionato contro il Liverpool) a fiaschi colossali, da capire come verranno approcciate le ultime 3 gare.

Premier League 35/a giornata:

Leicester - Newcastle 3-0

Aston Villa - Everton 3-2

Liverpool - QPR 2-1

Sunderland - Southampton 2-1

Swansea - Stoke 2-0

West Ham - Burnley 1-0

Manchester United - West Brom 0-1

Chelsea - Crystal Palace 1-0

Tottenham - Manchester City 0-1

Hull - Arsenal 1-3

Classifica:

CHELSEA 83; Arsenal*, Manchester City 70; Manchester United 65; Liverpool 61; Tottenham 58; Southampton 57; Swansea 53; West Ham, Stoke 47; Everton 44; Crystal Palace 42; West Brom 40; Aston Villa, Newcastle 35; Hull, Leicester 34; Sunderland* 33; QPR 27; Burnley 26

* 1 partita in meno

Marcatori:

Aguero (Manchester City) 22; Kane (Tottenham) 20; Costa (Chelsea) 19; Austin (QPR) 17; Sanchez (Arsenal) 16; Giroud (Arsenal), Hazard (Chelsea) 14; Benteke (Aston Villa), Berahino (West Brom), Rooney (Manchester United) 12; Cisse (Newcastle), Pellè (Southampton), Silva (Manchester City) 11; Bony (Manchester City [Swansea]), Chadli (Tottenham), Eriksen (Tottenham), Sakho (West Ham), Ulloa (Leicester), Van Persie (Manchester United) 10